PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ANTONIO FUSCO, UN’INTERROGAZIONE SUI VARI SITI DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI
di Salvatore Zinno
“C’è una crepa in ogni cosa,
e da lì entra la luce”
(L. Cohen)
Come già ampiamente previsto da questo giornale, nell’articolo di ieri (Leggi quì) , anche nel consiglio comunale in seconda convocazione tenuto nel pomeriggio del 26novembre non si è combinato un bel nulla. L’ordine del giorno era sempre lo stesso, ma la maggioranza stessa ha stralciato il quarto punto che prevedeva una variazione di bilancio, per i motivi che vi abbiamo raccontato sempre nell’articolo di ieri mattina…ovvero l’inserimento del punto all’O di G senza aver avuto per tempo i pareri dei revisori contabili; quindi per evitare di farsi bocciare il punto dalle osservazioni dei consiglieri di opposizione si è preferito…”stralciare”!
Opposizione uno, Marcigliano zero!
L’altro punto sul quale si è fatto fiasco, è stato quello relativo all’elezione del presidente del consiglio…anche qui vi avevamo “predetto” che non si sarebbe fatto nulla e così è stato; a dire il vero si è provato ad esprimere un voto, così…tanto per far vedere che la maggioranza è attiva, proponendo per la presidenza la giovane consigliera Di Pasquale, la quale pare abbia raccolto bel 2 voti sui 17 disponibili (sindaco compreso); un successone!
Hanno però composto le commissioni consiliari…strumento fondamentale in un sistema di potere tutto concentrato nelle mani del sindaco e del suo vice; per cui, le commissioni consiliari, conteranno come “il due di briscola”.
Insomma, un consiglio comunale, che se avesse dovuto rendersi utile per la discussione dei punti all’O di G, sarebbe stato meglio fosse andato deserto come quello di giovedì sera.
Poi, in conclusione, quando il “presidente” Marcigliano aveva frettolosamente annunciato la buonasera…ecco il lampo che squarcia l’oscurità.
Il “botto” esploso dopo l’avvio “floscio” offerto ieri l’altro dalla maggioranza di governo cittadino.
Il consigliere Antonio Fusco chiede la parola ed annuncia la presentazione di un’interrogazione di consiglio avente ad oggetto: “Interrogazione urgente orale e scritta su informativa richiesta di “variazione” impianto di recupero rifiuti gestito dalla Ditta Buttol ubicato nel Comune di Sessa Aurunca alla Via Domitiana Km 0.350”.
Noi altri non possiamo che dire: BENE!
Per il semplice motivo che è stato proprio un articolo/inchiesta di questo giornale ad alzare la opaca cortina posata sull’affare Buttol e altri (Leggi quì); dopo che il sindaco, in campagna elettorale, si era erto a paladino dell’ambientalismo attaccando un presunto impianto per la produzione di compost mai nato, mentre il comune di Sessa stava già autorizzando ben tre impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti, tra cui anche questo della Buttol.
Solo per offrire ai lettori una nota di gossip, l’impianto di cui parlava il sindaco in campagna elettorale, pare interessasse un consigliere regionale non del luogo, ma diretto competitor del consigliere regionale del luogo…competitor sia politico che affaristico/imprenditoriale.
Con la monnezza si fanno i soldi!
Orbene, tornando al nostro articolo di qualche giorno, che suscitò anche una reazione imbarazzante da parte del circolo Legambiente di Sessa con un comunicato stampa mai arrivato in nessuna redazione se non quella di riferimento “dell’invencibile armada”, e che pur avendolo letto appositamente non abbiamo ne pubblicato e ne tantomeno commentato, quell’articolo dicevamo, ha solleticato i consiglieri di minoranza che all’unanimità hanno prodotto l’interrogazione letta da Fusco.
Le minoranze consiliari scrivono: al Sindaco, alla Buttol, al circolo (permaloso) di Legambiente e tanto per non sbagliare e mettere le cose in chiaro, alla procura della Repubblica. I consiglieri chiedono conto di varie cose:
- Qual è la decisione dell’Amministrazione Comunale rispetto all’istanza del 15 Settembre 2021 della Buttol Srl a seguito dei pareri ARPAC
- Se l’Amministrazione è a conoscenza della tipologia di rifiuti e del trattamento previsto. Nel caso gli stessi fossero di evidente “pericolosità”, si chiede perché tale richiesta, certa e preoccupante, è rimasta celata mentre il Sindaco ha sollevato con energia la questione di altre presunte richieste in Carano di Sessa, poi rilevatesi incerte.
- Quale è la decisione definitiva relativamente, alle prime due richieste della Eco Italia Green e Global Recycling
- Se è vero che nel mese di Agosto\Settembre 2021, il Sindaco Lorenzo Di Iorio ha avuto più incontri con la Ditta Buttol srl in campagna elettorale e le ragioni di tali incontri
- Se sono in corso assunzioni da parte della Ditta Buttol Srl relativamente al Comune di Sessa Aurunca ed in caso affermativo conoscerne i criteri, considerati il vincolo della Legge Regionale 14/2016 art.44
Al termine della lettura dell’interrogazione, Fusco aggiunge anche che ci teneva a presentare quel documento per capire quanto di vero ci fosse nelle parole dell’allora candidato sindaco Di Iorio in merito alla costruzione di un impianto di compostaggio nei pressi dello scalo ferroviario e quanto funzioni davvero la tanto declamata “filiera istituzionale”. Insomma, Fusco e gli altri consiglieri firmatari vorrebbero capire quanta ipocrisia e menzogna ci sia nella persona di Di Iorio in merito alla questione relativa a questi impianti per il trattamento e stoccaggio rifiuti già autorizzati nel territorio comunale.
A nostro parere, i cinque punti di domanda posti dall’opposizione al sindaco, sono già di per se abbastanza gravi e siamo solo all’inizio di questa sindacatura… in special modo, sono preoccupanti gli ultimi due punti dell’interrogazione, nei quali si chiede conto dei rapporti personali tra il Di Iorio e la società che gestisce la raccolta dei rifiuti sul territorio sessano e che vorrebbe anche installare un impianto per lo stoccaggio e trattamento di rifiuti che, una volta autorizzato ed avviato, potrebbe ricevere rifiuti da tutta Italia – isole comprese – nel momentaneo silenzio degli ambientalisti, i quali invece di piccarsi per le critiche ricevute, dovrebbero battere i piedi a terra e chiedere conto al sindaco che hanno sostenuto, votato e fatto votare…altro che cianciare di: “statuti… convinzioni e comportamenti individuali e di gruppo…indipendenze da qualsiasi schieramento politico, di qualsiasi colore…e bla bla bla”.
Inoltre, Fusco & soci, chiedono conto anche di alcune assunzioni – delle quali, peraltro tutti sanno in città – fatte da Buttol di alcuni giovani sessani in barba a quanto stabilito dalla legge regionale 14/2016 che prevede il diritto di precedenza per assunzioni da aziende che svolgono la raccolta dei rifiuti per i lavoratori appartenenti all’ex CUB…legge, per altro, della quale si assunse orgogliosamente la paternità il consigliere regionale Gennaro Oliviero (sputa in cielo che in faccia ti torna). A noi è chiaro che i giovani sessani assunti dalla Buttol, e destinati a cantieri che la società gestisce in altri comuni – e ci mancherebbe altro – non sanno neanche che cosa voglia significare l’acronimo CUB, ma degli amministratori esperti nel campo dei rifiuti, e Di Iorio è espertissimo di rifiuti e di aziende che li trattano, avrebbero dovuto pensarci un pochino prima di…
Vero è che i giovani assunti e le loro famiglie votano, e vogliamo provare ad indovinare a chi avranno concesso il loro voto alle passate elezioni comunali?
In chiusura, a Legambiente vorremmo dire che la nostra redazione è apertissima a qualsiasi confronto, ma di certo non ci soffermeremo a discutere dei “fasti del passato”, intesi come successi ottenuti per questa o quella – importante – battaglia condotta per il l’ambiente ed il bene comune, il passato è passato e non consente a nessuno di potersi nascondere dietro di essi quando poi si tenta di compiere ulteriori scempi ambientali – o presunti tali – ai giorni nostri.
Cari amici di Legambiente, restate connessi e andate a guardare quello che succede OGGI a casa vostra…anche se siete in cerca di una “nuova casa” e il sindaco ve ne ha appena offerta una a titolo gratuito!
“le crepe ci sono e scricchiolano….“
P.S. sulla pagina Facebook di Antonio Fusco, sono disponibili sia il video del suo intervento in consiglio che il testo integrale dell’interrogazione presentata
