OSPEDALE SAN ROCCO, TEMPI BIBLICI PER UN TAMPONE E… NEL FRATTEMPO?

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(f.n.) – Non si comprende se al PO San Rocco di Sessa. a determinare gli incidenti ed i disservizi che potrebbero essere evitati, sia l’indolenza, l’incapacità o la strafottenza. Fatto è che alcuni rischi potrebbero essere facilmente evitati, se ciascuno facesse con coscienza la sua parte, o no?, la parte per la cui compiutezza riceve regolare stipendio; se ciascuno ricoprisse il ruolo che deve ricoprire e se la facoltà di decidere fosse prerogativa di chi è stato assunto per quel compito e se l’eventuale fallimento, fosse imputato a chi ne è responsabile ed infine se il responsabile pagasse per la propria inefficienza. Siamo alle soglie della quarta ondata di Covid 19, e l’attenzione dovrebbe essere massima e riservata persino ai minimi particolari, previsti dalla prevenzione, o no?. Macché….vi sono modi e modi di fare prevenzione, non è vero?, come evidentemente vi sono modi e modi di procedere, quando una persona viene ricoverata, non è così? E quindi… capita che venga ricoverata giovedì scorso alle 23, una giovane donna al termine della gravidanza, che necessita di un intervento urgente. La prassi, la prudenza, l’intelligenza, il buon senso ed il senso civico, richiederebbero che la prima cosa da fare, fosse il tampone e la seconda cosa visto il profilo della paziente, che dovrà partorire ed entrare a contatto con altre pazienti e personale sanitario, richiederebbe che il tampone venisse rapidamente effettuato ed altrettanto rapidamente analizzato, non è così? La signora viene operata venerdì ed il suo bambino nasce regolarmente, ma del tampone ne avremo notizia soltanto 24 ore dopo e cioè alle 23 del sabato sera…Il tampone risulta essere positivo e, per caso, a qualcuno viene in mente di indagare, con quante persone, ne frattempo, sia venuta a contatto la signora?. ebbene, mentre la signora, positiva, viene trasferita in un altro centro, il suo bambino, al quale non è stato fatto il tampone, è al Nido da venerdì sera… Ma ovviamente la cosa più importante per codesta direzione presidiale e per quella generale, è il fatto che la notizia possa aver varcato, ì confini sacri del San Rocco…Purtroppo per questi signori, per i quali il problema in sé, passa in seconda linea, rispetto al silenzio che hanno l’abitudine di spalmare sulle loro faccende, non finisce qui, perché la storia appena raccontata si fregia di altri particolari interessanti…il ritardo nell’analisi del tampone della signora di cui sopra, era dovuto al fatto che il servizio per la raccolta sangue e tamponi, quella mattina non si è neppure intravisto in lontananza e quindi si è verificato uno slittamento notevole sui tempi ma…a chi volete che interessi, adoperarsi per provvedere e sopperire ad un disservizio?, naturalmente il comandante in capo degli autisti avrà sicuramente avuto qualcosa di ben più importante, cui adempiere, o no?, e la Ds Fornasier?, bè…onestamente non riusciamo a formulare alcuna ipotesi sulle sue eventuali reazioni..E’ assai probabile però, che abbia chiesto una relazione scritta agli eventuali testimoni oculari dell’ennesimo disservizio. Hasta la suerte!