‘SOGNO DI RAGAZZA’ IL 18 NOVEMBRE AL TEATRO PARRAVANO

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Cloe Greta Lettieri  240x300 SOGNO DI RAGAZZA IL 18 NOVEMBRE AL TEATRO PARRAVANOCASERTA – «Sogno di ragazza». Questo lo spettacolo che andrà in scena giovedì 18 novembre alle 20 al Teatro Comunale «Costantino Parravano». L’evento fa parte della rassegna «Ripartiamo dal teatro», promossa dagli Assessorati alla Cultura e ai Grandi Eventi del Comune di Caserta e finanziata dalla Regione Campania (POC Campania 2014-2020), in programma fino al 30 novembre. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti con prenotazione 72 ore prima di ogni spettacolo su www.eventbrite.it. L’accesso agli eventi è consentito agli spettatori muniti di green pass e di mascherina.

«Sogno di ragazza» è l’opera interpretata da Cloe Greta Lettieri con la partecipazione amichevole degli artisti di Fabbrica Wojtyla & Compagnia della Città. Si avvale delle canzoni e dei testi inediti dell’autore Patrizio Ranieri Ciu.

All’ombra del grande Palazzo Reale, su un palcoscenico vuoto, una ragazza come tante va incontro a un sogno che è un incontro con la vita, grazie alla poliedricità dell’arte divenuta la sua prima e unica compagna cui affidare i segreti, le emozioni, le speranze, le delusioni, le difficoltà, le esperienze, i momenti felici e quelli tristi.

Stati d’animo dell’universo donna, dalla spensieratezza iniziale di una danza frenetica in una lingua globalizzante alla presa di coscienza del valore della gioventù. Poi il confronto con il dolore: una storia quotidiana di una ragazzina che perde la mamma per l’Aids, dolore che si trasforma nel rituale di danza classica della morte del cigno. Arriva però l’incontro cantato con l’amore, spesso ambiguo e maldestro, che conduce al momento fatidico dello scambio degli anelli, circostanza di rado salvifica per una libertà dichiaratamente al femminile. Ma nel sogno tutto è possibile: così la giovane ragazza evita l’ingabbiamento delle convenzioni sociali che vengono spesso imposte per giungere alla fine a un dibattito serrato con la maschera di se stessa, uno sconcertante dialogo futuro con uno sguardo sulla vita e sul significato dell’essere non solo donna ma appartenente all’intero genere umano.

Spettacolo magico dove danza, musica e recitazione, come interpretazione di crescita cosciente della condizione della donna, mettono a dura prova la sensibilità e la delicatezza di una giovane ragazza, interprete coraggiosa di una fusione delle arti che certifica quanto meno che è la cultura la sola via possibile dell’evoluzione dell’essere umano.