OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 173

0

(f.n.) – In questo nostro Ospedale, anzi per la precisione…in quella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, non si riesce a mettere insieme un bando o un avviso serio, lineare, chiaro, senza tranelli dialettici o ambiguità strategiche…insomma non si riesce a produrre una carta qualsiasi, che enunci in maniera lineare e senza secondi fini, una determinata richiesta o proposta. C’è sempre qualcosa di occulto e di sospetto, dietro un bando o un avviso, qualcosa di evidentemente premeditato, che tutte le volte che l’albo pretorio ne annuncia uno, il primo pensiero che spunta alle soglie della coscienza, è: chi dovranno favorire in questo giro?, partono quindi le totolotterie sui nomi dei vincitori e purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, a pensar male… ci si azzecca…Oggi, tra le novità della home page dell’Aorn, tra avvisi e concorsi, troviamo la manifestazione d’interesse, per l’individuazione degli idonei alla proposta di conferimento, per l’incarico di coordinatore delle attività formative pratiche e di tirocinio del corso di laurea di Infermieristica dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Manifestazione d’interesse??, e soltanto sei giorni a disposizione degli interessati per rispondere e partecipare alla selezione? Un’altra nebulosa… quella della nomina del coordinatore del Polo didattico…una nebulosa che peraltro, non si è mai diradata, fin da quando, in maniera assai originale, con una disposizione di servizio, praticamente illegittima, il commissario Mariano, affidava l’incarico di cui sopra al dipendente Eugenio Di Carluccio. La vicenda risale a circa due anni fa e quando, venuti a conoscenza della decisione del commissario, osammo eccepire e scrivere che il Di Carluccio, non aveva i titoli per ricoprire l’incarico, fummo bersagliati di insulti da parte di qualche bravo commentatore ed altrettanto graziosa commentatrice, tutti molto ben addestrati, con licenza grammaticale libera, ai quali evidentemente si erano “sconcicati” i piani e rotte le uova nel paniere. Naturalmente, nonostante gli articoli, e gli insulti a conferma della veridicità di quanto avevamo scritto, nessuno si è degnato di rispondere ufficialmente, perché dalle parti della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco, non vige l’usanza né si ha la creanza di fornire spiegazioni, anche perché, si finge di ignorare che noi chiediamo per il popolo e non per sfizio personale…entiendes?, e voi da quelle parti lì, dovreste rappresentare la sanità pubblica e quindi, sforzarvi di dare conto, entiendes?, e quindi è rimasto tutto com’era, perché, tra le consuetudini del nostro Ospedale, una delle più interessanti, è proprio la doppia morale…”fai come dico ma non fare come faccio”. La manifestazione d’interesse, pubblicata oggi, avrebbe potuto facilmente essere pubblicata a suo tempo, ma non si è ritenuto di farlo, forse perché, seguendo una procedura regolare, la nomina sarebbe stata prerogativa del Rettore dell’Università, mentre, evidentemente, chez nous, vi erano altre urgenze ed altri desiderata, nonché altri impegni da mantenere e mission da portare a termine e con la scusa del ff, in fretta e furia, si è nominato Di Carluccio, peraltro privo di laurea magistrale. Ed oggi che, all’improvviso, finalmente si decide di mettere le carte a posto, invece di fare un bando regolare, si mette insieme una veloce manifestazione d’interesse, che offre al lettore curioso, qualche spunto di riflessione. Ad esempio, tra i requisiti richiesti ai partecipanti, figura, appunto, la laurea magistrale o titolo equipollente…ma a quanto ne sappiamo, sembra non esistere un titolo equipollente alla laurea magistrale in Scienze Infermieristiche, quindi cosa significa titolo equipollente?,…un’altra maniera di confondere le idee che si somma a tutte le piccole grosse ambiguità con cui si procede, si scrivono gli avvisi e si assumono decisioni in questo Ospedale? Avete nominato una persona che non aveva i requisiti giusti, perché l’avete fatto?, vi è stato fatto notare, ve ne siete infischiati e non avete battuto ciglio per due anni. Oggi vi scetate dal suonno, evidentemente, perché avete un problema e dovete risolverlo…Sono passati due anni. I requisiti richiesti l’attuale coordinatore non li aveva allora e non li ha oggi, ma voi, candidamente, con la manifestazione d’interesse e sei giorni di tempo, cercate di mettere a posto le carte “a comm ven”! E neanche in questa occasione, in cui si evidenzia, la vostra “leggerezza”, vi decidete a risolvere la cosa nella maniera più diligente possibile, cioè con un bando “addrizzato”. Ma volete essere seri o no?, e…con questi ritmi, magari ci vorranno altri due anni prima di prendere in considerazione la posizione della responsabile della Uoc Affari Legali o facciamo direttamente finta di niente? Hasta la vista!