ROMA – “E’ notizia di questi giorni l’approvazione, da parte del Senato, della cosiddetta ‘Legge Salvamare’, attesa ora alla Camera per il via libera definitivo. Come Biologi ci auguriamo la rapida approvazione di una norma che reca disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare. Ma anche il pronto coinvolgimento della nostra categoria, chiamata a svolgere un ruolo chiave nella salvaguardia e nel monitoraggio ambientale”. Lo dichiara, in una nota, il sen. Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi, rivolgendo un appello al ministro della Transizione ecologica, “al momento ancora sordo ai nostri richiami”. Per D’Anna: “non si comprende perché, ancorché si sia più volte sollecitato il confronto, Cingolani si ostini a non volerci ricevere”. Eppure, aggiunge ancora il presidente dell’ONB “in tempi di cambiamenti climatici e tutela dell’ecosistema, i Biologi Marini e quelli Ambientali possono fornire un grosso contributo. Pensiamo, ad esempio, a cosa si potrebbe fare per impedire l’erosione delle coste, in larga parte legata proprio agli squilibri ecologici marini, ma anche alla promozione nelle scuole di attività finalizzate a mettere in evidenza l’importanza della conservazione dell’ambiente nonché sul corretto conferimento dei rifiuti”. “I Biologi hanno molteplici competenze specifiche nel campo della tutela ambientale ed in quella marina. Ignorarli sarebbe come andare contro gli interessi scientifici ed operativi del Ministero stesso. Cingolani lo tenga a mente e la smetta di ignorare ogni nostra richiesta d’incontro” conclude D’Anna.