– di Francesca Nardi – “Evanescente, come un fumetto d’eroi…e d’avventure…”, un’avventura che si consuma all’interno del solito pollaio e che qualcuno pomposamente definirà “raffinato disegno politico”…Mah!…In previsione delle elezioni provinciali del 18 dicembre p.v., l’unico disegno che si intravede, nonostante gli sforzi generosi dei supporters di questo e codesto, è quello orchestrato da Gennaro Oliviero, che ha scelto di rendersi interessante, tacendo…Del resto, sarebbe assai difficile per il presidente del consiglio regionale, fare diversamente e addirittura un’impresa titanica, pretendere magari, di fare il “piddino doc”, avanzando per la Provincia, la richiesta di una candidatura d’autore e di origine controllata, quando a Sessa Aurunca, non più tardi di qualche mese fa, ha fatto strame della coerenza e della fede partitica…E a tal proposito, sulle tiepide reazioni in tal senso, dei notabili del Pd, che hanno esaurito nella vigilia il vigore dei toni, stendiamo un velo pietoso…Ma ce la va sans dire che, se non si è ritenuto di risolvere le rogne aurunche di principio, a monte, nessuno avrà il diritto di intervenire, sulle rogne casertane a valle, visto che, incidentalmente, sono esattamente dello stesso tipo e genere. La candidatura di Giorgio Magliocca nel centrosinistra fa arricciare il naso a parecchi e per diversi motivi e tutti validi ed inossidabili, ma ciò nonostante, risulta essere perfettamente in linea, con il modus operandi, di cui Gennaro Oliviero new generation, ha dato prova provata e per la cui tutela, ha fatto pure la voce grossa, o no? …Quindi, logica vorrebbe che, sia pur silenziosamente, appoggiasse la candidatura di Magliocca, anche se al momento avrebbe lasciato intendere di non disdegnare, l’eventuale discesa in campo per il Pd, del sindaco Antonio Mirra, che si è svegliato di recente, portando in dote l’appoggio di Gianpiero Zinzi…Di trasversalismo in trasversalismo, stiamo riscrivendo la storia del territorio, facendo a pezzi quel che resta degli avanzi della politica…Il misero e rattoppato orizzonte che si profila in lontananza e non lascia intravedere, nulla per cui valga la pena di combattere e lottare, sembra essere purtroppo, l’unico panorama di cui si riesca a godere, dalle rive di questo atollo infelice, in cui abbiamo permesso che le nostre stesse scelte sciagurate, ci confinassero, nel tempo…Ci chiediamo quale sarebbe il senso di una candidatura di bandiera, rimediata in extremis per salvaguardare le terga di un partito e mantenere il tutto, sempre in quella dimensione molliccia del “non so…non saprei… vedremo e magari domani”?…Quale interesse avrebbe Oliviero a sponsorizzare Mirra se non la simpatia che lo lega a Zinzi o l’obbligo di valorizzare il Pd, almeno in questa fase? Lui tace…tace e sarebbe difficile non tacere nella sua posizione. Intanto l’ossatura trasversale aurunca rischia di franare miseramente, sulle promesse non mantenute e prima o poi, qualcuno tornerà all’ovile con la coda tra le gambe e le orecchie basse, sparando missili terra acqua, come da tradizione consolidata ed anche i giochetti di prestigio, che hanno creato illusorie impalcature di santità acquisita, in danno della comunità credulona, prima o poi potrebbero sgretolarsi e perdere ogni fascino, lasciando il popolo sovrano con il classico pugno di mosche in mano…”pe ricord e sta iurnata”…Hasta la vista!