IL SABATO DELLA FOTOGRAFIA, SECONDO APPUNTAMENTO IN SALA ASSOLI: ‘SACRIFICIUM’ DI ELENA LUCARIELLO

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2Elena Lucariello Sacrificium 8065 300x202 IL SABATO DELLA FOTOGRAFIA, SECONDO APPUNTAMENTO IN SALA ASSOLI: SACRIFICIUM DI ELENA LUCARIELLONAPOLI – Dopo il successo dell’incontro con Tommaso Le Pera Il Sabato della Fotografia giunge al suo secondo appuntamento in Sala Assoli: sabato 13 novembre alle ore 18,30 prende il via il progetto “Riti”, ideato da Pino Miraglia, curatore dell’intera rassegna. Tocca a “Sacrificium” di Elèna Lucariello inaugurare il ciclo di 4 mostre che occuperanno lo spazio espositivo di Sala Assoli per la stagione 2021/2022 di Casa del Contemporaneo a Napoli. La mostra sarà visitabile fino al 30 dicembre.

Si tratta di 4 percorsi visivi estrapolati da lavori più ampi o ancora in essere. Piccoli affondi che vanno a indagare il rito e la ritualità in vari contesti della nostra contemporaneità. Il rapporto con la fede, la natura, gli animali, il teatro. Gli appuntamenti successivi saranno dal 22 gennaio al 27 febbraio 2022 con “L’isola al di là del mare” di Francesco Cito; seguirà “Sussurri e grida” di Pino Miraglia dal 9 al 31 marzo; a “Mistici” di Diana Bagnoli l’atto conclusivo, dal 2 al 30 aprile.

Eléna Lucariello è giovanissima e accosta immagini di natura, luoghi arcaici e sacri ad animali per trovare, forse, risposte o porre quesiti tra questi elementi. La contemplazione, la preghiera, tra “il prima e il dopo” l’atto sacrificale, è l’esercizio spirituale che fa lo spettatore osservando i suoi trittici.

“Il progetto Sacrificium nasce dall’idea di creare una riflessione sul rapporto tra la natura, la vita e il concetto del sacro – afferma la fotografa -. Il sacrificio è il processo interiore che dice della vita, è il nome che do alla mia domanda sulla vita. Lavorare sul concetto di sacrificio significa, per me, individuare un’attesa che qualcosa accada, che qualcosa si collochi nella sfera del sacro, immortalata dall’attimo dello scatto fotografico”.

“Quello di Eléna è un piccolo lavoro dell’anima – le fa eco Miraglia -. Un inizio di ricerca sviluppata in forma di 5 trittici; delicati, essenziali nella loro composizione. Ho visto la mostra nello spazio di Mario Spada e subito l’ho trovata adatta per inserirla nel progetto espositivo sul ‘Rito’ che stavo progettando per Sala Assoli.”

Giunto alla sesta edizione, il sabato della fotografia rientra nel progetto “Movimenti per la fotografia” nato nel 2012 da una sinergia tra il MAV (Museo Archeologico Virtuale di Ercolano), camerachiaraimage di Pino Miraglia, e l’associazione culturale 180° Meridiano con lo scopo di diffondere la cultura fotografica nelle scuole.

Dopo la lunga assenza pandemica, compensata nel 2020 con un’edizione speciale de “Il Sabato della Fotografia on line”, la rassegna torna a incontrare il pubblico fisicamente; a sentire la voce dei fotografi, le opinioni e gli “abbracci” delle persone che si incontrano in occasione degli appuntamenti.