ALLA RICONQUISTA DELLA PROVINCIA, MAGLIOCCA VERSO OLIVIERO PASSANDO PER BOSCO

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   –   di Francesca Nardi   –                                                            

OLiviero Zannini scaled 1 ALLA RICONQUISTA DELLA PROVINCIA, MAGLIOCCA VERSO OLIVIERO PASSANDO PER BOSCOIl passaggio da un circolo ricreativo all’altro, non può indignare chicchessia, soprattutto in questa uggiosa dimensione di passaggio, tra il nulla politico variegato ma costituito ed il nulla e basta…Non è il cosiddetto cambio di casacca, pratica banale e addirittura consueta, né lo stile adottato per la svestizione e la vestizione, ma bensì la pretesa di essere primi e credibili comunque, che provoca meraviglia e perché no, una perversa ammirazione. Superati infatti, con brutale ma affascinante naturalezza, quelli che una volta erano insormontabili steccati, piantati nell’anima dalla passione e cesellati a colpi di fede e di idee e di memorie, che si conficcavano nel pensiero  come pietre preziose, talmente a fondo, da diventarne assi portanti, strutture ossee delle parole non pronunciate, che si sarebbero agitate nell’eterno divenire del tempo, pronte a formulare un disegno, nell’aria e nel vento che le avrebbe raccolte nel momento del poi e nel silenzio dei giusti. Il pensiero politico, o ciò che viene pomposamente contrabbandato per tale, dai vari tribuni del popolo, esausti dopo una campagna elettorale in onore del ciclostile, dopo avere insultato ciò che restava di sé, per mano e per bocca dei suddetti che in verità, ne hanno fatto strame, oggi gradiremmo facesse almeno ridere, dopodiché si “arriccettasse” in grazia di Dio e si facesse scordare e che nessuno, avesse mai più a dire: c’era una volta il pensiero politico. Ok?, ok. Ma qualcuno che ha capito come funziona c’è…Chi ha capito come funziona, amici cari, in questa provincia di Terra di Lavoro, sembra essere Giorgio Magliocca, per quattro volte sindaco, per due volte presidente della Provincia ed attualmente in corsa, per diventare a tutti i costi, per la terza volta, presidente della Provincia. Il giovin signore che, se ci fate caso, non ha mai perso il ghignetto sornione, neppure quando ha comunicato, solennemente su fb, che stava male, fortunatamente esagerando, è passato sportivamente e senza riguardo alcuno, massacrandoli virtualmente, attraverso fegati, coratelle, apparati digerenti e sistemi cardio respiratori di spettatori attoniti, che hanno guardato alla sua spregiudicata scalata al potere, frastornati ed increduli, interrogandosi, su come fosse possibile, essere così asettici ed esangui, così gelidamente ingordi. E’ possibile, già… decisamente possibile. Da alleanzino trae tutto il vantaggio possibile dall’amico Alemanno e dai suoi sponsor politici locali, poi, mentre An perdeva smalto e sostanza, il baldo Giorgetto, scivolava naturalmente dalla parte di chi aveva condannato il suo leader, al buio della storia e diventava forzitaliota, ma poiché le idee camminano sulle gambe degli uomini, quando le idee non ci sono, anche gli uomini si azzoppano e la sua presenza non fu sufficientemente fulgida, da infondere nuova linfa vitale a Forza Italia che, a sua volta, già vessata da ignobili trasversalismi, era destinata a ridursi, a contrarsi e ad adattarsi a quella ridicola mélange in cui, l’hanno ridotta tutti insieme, i prodi portatori del verbo azzurro,  alle ultime elezioni amministrative de noautri. Orrore…dopo un tentativo di “entrare di secco e mettersi di chiatto” in Fratelli d’Italia, scansando senza tanti complimenti i notabili storici del partito della Meloni, Giorgino comprende che qualcuno ha capito il suo giochetto, che prevedeva il guadagno di posizione senza alcuna spesa e rinuncia ma… lui è uno che casca in piedi e senza tanti complimenti, quando la barca affonda, modestamente è sempre il primo che salta sulla scialuppa di salvataggio e in men che non si dica, giusto una pausa per tirare il fiato e via,  eccolo che prende al volo, il treno in corsa di Giovanni Zannini, il quale, in piena campagna acquisti, rastrella di tutto, e  non dorme neppure di notte, pur di assediare i possedimenti del rivale Oliviero e piazzarsi ai primi posti del nuovo partito di De Luca…I due, carucci, diventano inseparabili e l’ultima puntata della leggenda, dedicata alle dimissioni di Magliocca, ricordate?, narra che fu proprio Zannini ad insistere, per riportare Giorgetto in pista, il quale non si fa pregare troppo e si rimette in gioco, puntando dritto al Comune di Pignataro e alla Provincia di Caserta, in seconda battuta. Il primo traguardo è superato nonostante fossero in molti a scommettere il contrario e adesso non resta che confermare la presidenza della Provincia, ma…qualcuno nel centrosinistra si irrigidisce…del resto è abbastanza normale che il centrosinistra dica niet ad un candidato che proviene dal centrodestra e che ha governato con il centrodestra e oggi si sveglia moderato…Allora non resta che rassegnarsi…Macché…Giorgetto non si rassegna per nulla e se Zannini non è forte abbastanza, e non dovessero esserlo neppure Caputo e Bosco ci si prepara a mollare Zannini e a guardare altrove …e se le moschine bianche che infestano gli studi virtuali di Radio Politica, riportano la verità, sembrerebbe che, ad aiutare il caro Giorgetto, nella sua nuova impresa, che prevede un altro salto e un’altra sponda, sia il politico di Casapulla, (caruccio) Gigetto Bosco, instancabile e imprevedibile, il quale farebbe da traghettatore di Giorgetto verso il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, grande nemico di Zannini…Nemico?…bè qua ci andremmo con i piedi di piombo…abbiamo l’impressione che questi siano nemici fino a quando non c’è la convenienza per far finta di essere amici…infatti a Sessa Aurunca hanno sostenuto lo stesso candidato…quindi…Un’altra domanda sorge spontanea:…ma è possibile che in tutto il centrosinistra non vi sia un personaggio, in grado di essere candidato a ricoprire la carica di Presidente della Provincia?, e come mai questo concorso di intenti per far candidare uno che ha attraversato tutta la prateria del centrodestra ed oggi si deposita sulle rive della sinistra, come se fosse la cosa più naturale del mondo? Perché se così fosse…dovremmo davvero iniziare a pensare ad altro che in questo momento sfugge…Hasta la vista!