BENEVENTO – Nota della maggioranza di Benevento, firmata da Alfredo Martignetti, Annalisa Tomaciello, Marcello Palladino, Gerardo Giorgione, Giovanni Zanone, Adele De Mercurio, Antonio Capuano e Luigi Scarinzi: “Ribadiamo, dopo il Consiglio comunale, la disponibilità dell’amministrazione e della maggioranza al dialogo fattivo e alla leale collaborazione, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative.
Dobbiamo, però, sottolineare la sgrammaticatura istituzionale della consigliera comunale De Stasio, che durante la prima seduta dell’Assise, tradizionalmente dedicata all’insediamento e all’elezione della figura di garanzia del presidente, ha violato il bon ton istituzionale e probabilmente anche il buon senso, protocollando addirittura un’interrogazione. Un attacco portato scientemente su un fatto noto da settimane, la cui tempistica è stata dettata unicamente dalla sete di visibilità della consigliera che ha voluto e cercato lo scontro a favore di telecamere e taccuini. Suona grottesco e ridicolo che, però, De Stasio e gli altri consiglieri di opposizione si diano al vittimismo: il Sindaco non ha silenziato nessuno, ma solo replicato per le rime a chi ha messo in discussione, con un atto politico con basi giuridiche che definire flebili è un eufemismo, una prerogativa insindacabile del primo cittadino, ovvero la distribuzione delle deleghe. De Stasio e i suoi consiglieri giuridici esterni risparmino lezioncine di diritto e procedura: la maggioranza è solidale con l’assessore Molly Chiusolo, vittima di un attacco politico preventivo e immotivato. Sulla sua dirittura morale non nutriamo nessun dubbio. L’unica incompatibilità esistente è quella tra il buon senso e l’interrogazione della leghista.
La rabbia accumulata dopo una rovinosa sconfitta elettorale, una delle peggiori del centrodestra in Italia, ha giocato invece un brutto scherzo a De Stasio. Ma protagonismo e rancore politico sono cattivi consiglieri”.