OSPEDALE, DIREZIONI DI PASSAGGIO & GESTIONE “MORDI E FUGGI”

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SCIMMIETTE OSPEDALE, DIREZIONI DI PASSAGGIO & GESTIONE “MORDI E FUGGI”(f.n.) – Non vedo, non sento e non parlo…Se volessimo sintetizzare l’atteggiamento tipico, che la direzione dell’Aorn, assume in determinate circostanze, che richiederebbero invece, un’azione vigile, attenta e precisa, quello delle tre scimmiette si attaglierebbe alla perfezione…Eh già, perché i nostri magnifici tre, che un fortunato disegno divino ha riunito in una magnifica sintesi, per la gioia della popolazione ospedaliera, dovrebbero ascoltare, vedere e commentare il “male” che si aggira nelle sue diverse forme, nell’azienda e non far finta di ignorarlo, quando a sgarrare sono gli impuniti storici, caricando il peso delle loro manchevolezze, sui predestinati, altrettanto storici….Eh già…i nostri superlativi tre, dovrebbero imparare ad ascoltare le lamentele dei loro collaboratori, funzione che sembra non allocare nelle loro corde, come invece risulta, che non abbiano contezza alcuna, del dovere che impone di rispondere alle note, inviate loro dai dipendenti ospedalieri, che avrebbero tutto il sacrosanto diritto di eccepire, o no? E non si tratta soltanto di richieste di personale, ma anche di note, inviate ufficialmente con regolare protocollo, relative a problematiche di determinati reparti…pratiche che restano puntualmente inevase…così come restano nell’aria e totalmente ignorate, le richieste di incontro con la Ds Angela Annecchiarico…caruccia… Sembra davvero di essere ritornati ai tempi di santa Tetta del Viricevosemipare, a quel periodo oscurantista, in cui sovente ci siamo chiesti, quanti peccati in carico agli antenati, eravamo condannati a scontare, per meritarci una simile sceneggiatura sanitaria,  per non parlare delle richieste di chiarimenti che vengono inviate alla Da Amalia Carrara…di male in peggio… presumiamo addirittura che alcune di queste richieste, siano state indirizzate alla Da, affinché si diradasse le ombre ed i dubbi che insistevano sulla sua presenza e finalmente l’interessata, desse un segno chiaro ed inequivocabile, che la rendesse riconoscibile a tutti. Ma evidentemente la Da Carrara preferisce fare la misteriosa e limitarsi a far intravedere la sua presenza nei favori, di cui qualche parente acquisito si è ammantato per mesi…Ma al terzetto stellare, si aggiunge un’altra perla della torre amministrativa, brillantemente incastrata nel cucuzzolo della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco,…sì…è lei…l’ineffabile, incomparabile, inimitabile direttore del GRU…Per anni ed anni, ci siamo chiesti quale fosse la sua principale occupazione e poi siamo caduti stremati, inciampando sull’ultima delibera “arrangiaticcia”, aggrappandoci alla coreografia delle date posticce, che adornano, in ordine sparso, la perfezione dei suoi scritti, protocollati e firmati…Abbiamo maturato la fatale impressione, che neppure lei, sappia esattamente di cosa si debba occupare, visto che, non risponde alle richieste che le vengono inviate e la giurisprudenza appare sul suo cammino, come una sconosciuta, incontrata per caso e misteriosamente cangiante, secondo le foglie “più rade men rade” (cit. D’Annunzio, quanno ce vo ce vo). Ed inoltre, la gentile signora, urla e rimbrotta i suoi collaboratori con toni striduli, da mezzo soprano bocciata alla prova pratica. Abbiamo motivo di ritenere inoltre, che nel suo nutritissimo bagaglio culturale, manchi il capitolo dedicato ai diritti e ai doveri dei dipendenti, molti dei quali si affannano a inviarle note, che restano, drammaticamente, lettera morta. Ahinoi! E cosa dire infine, del nostro Dg Gubitosa dalla voce tonante?,…e chi l’avrebbe detto che il quieto direttore amministrativo, ieri ombra silenziosa del saltellante Ferrante, sempre in bilico a girare 26 mazzi di carte, si sarebbe rivelato un emulo di Toni Dallara?, si dice in giro che, oltre a delegare il direttore Virgilio Patitucci, al controllo di determinate vicende, nessuno sia in grado di dire cosa faccia, chiuso nella sua stanza, dalla quale provengono strane ed indistinte  urla belluine ad alta gradazione. Qualcuno pensa che si sposti da un cassettone alla scrivania, passando lungo le pareti, ad imitazione di Tarzan, urlando non si sa, se di disperazione per tutto ciò che deve fare e non sa da quale parte cominciare o di giubilo, per essere riuscito a non cadere dal lampadario…Potrebbe piazzare delle liane lungo i corridoi e spostarsi in piena economia e rapidità, da una parte all’altra dell’Aorn, sempre urlando naturalmente, evitando di intralciare il traffico dei carrelli sporco-pulito e fotografando come un drone la munnezza che infesta il suo regno…caruccio…Potrebbe limitarsi a questo, visto che di ciò che fanno i dipendenti, ovviamente, a lui non interessa niente…il suo unico pensiero infatti è soltanto quello di non intoppare nessuno…Ferrante docet!, ecco perché consigliamo l’uso delle liane. Hasta la vista!