VALLE DI MADDALONI – Nella giornata di giovedì 4 novembre, momento tradizionale per la commemorazione in onore dei caduti di tutte le guerre, un dipendente comunale (di Valle di Maddaloni) che doveva sistemare l’area per la tradizionale cerimonia, si è reso conto dello scempio perpetrato al monumento con tre statue decapitate. L’episodio già di per se molto grave, lo diventa ancor di più perché il fatto è avvenuto proprio il 4 novembre, giorno della commemorazione dei caduti di tutte le guerre, uno schiaffo molto forte, perché irrispettoso verso il passato, il presente e il futuro. Particolarmente indignato il sindaco di Valle di Maddaloni, nonché presidente onorario dell’ANACOMI, Francesco Buzzo che sporgendo denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei Carabinieri evidenzia come agli autori di tale scempio non possa che dire: vergogna! La condanna è totale – sottolinea il, vice sindaco di Maddaloni Luigi Bove – perché la memoria – precisa – si difende rispettando anche i luoghi. Anche l’altro presidente onorario dell’ANACOMI, Lgt Atos Giorgio Lugni, condannando il vile gesto, evidenzia come la memoria va rispettata e custodita e non saranno dei vandali a fermare la nostra opera di sensibilizzazione. Apprendendo del gravissimo gesto vandalico, il Generale Salvatore Farì presidente nazionale dell’ANACOMI (Associazione Nazionale Commissariato Militare) evidenzia come l’indignazione sia ancora maggiore perché l’inqualificabile gesto vandalico è stato perpetrato proprio nel giorno destinato a celebrare le Forze Armate quali garanti dell’unità nazionale, nel centenario del Milite Ignoto. Il generale Farì precisa che l’ANACOMI contribuirà alla riparazione dei danni arrecati al monumento destinando al Comune di Valle di Maddaloni un apporto finanziario appositamente dedicato.
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