VITULAZIO, ERMINDO BUONO ORGOGLIO DELLA CITTA’ ED ESEMPIO PER UNA GENERAZIONE

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IMG 1001 1 1024x768 VITULAZIO, ERMINDO BUONO ORGOGLIO DELLA CITTA ED ESEMPIO PER UNA GENERAZIONE

VITULAZIO – Sovente sulla graticola ci sono le nuove generazioni, al centro di fatti di cronaca e di violenza, generazione dedita ai ‘tik tok’ e ipnotizzata dai dettati degli influencer. In questo panorama spesso avvilente, se immaginiamo il futuro, spunta lui, un ragazzo di 19 anni, che ieri è stato premiato dal sindaco Raffaele Russo del comune di Vitulazio, per i traguardi raggiunti in campo accademico. Si chiama Ermindo Buono e, appena ricevuta la pergamena dal sindaco, la prima cosa che ha detto, commuovendo i presenti è stata: “Sono cresciuto con i miei nonni, ho vissuto sin da piccolo con loro; la tesi di laurea l’ho dedicata a loro, perché è a loro devo la persona che sono, mi hanno trasmesso i valori che hanno fatto di me ciò che sono, mi hanno allevato e reso uomo… Hanno rinunciato a tutto per me e si sono sempre sacrificati affinché io fossi felice”. Ermindo Buono ha iniziato in anticipo il suo percorso scolastico frequentando la primina, poi, giunto al liceo delle Scienze Umane ‘Pizzi’, il suo brillante percorso ha portato il preside a proporgli di anticipare la maturità per merito. Ermindo consegue il diploma a 17 anni con 100 e lode e con un encomio di merito da parte della commissione esaminatrice, si trasferisce, quindi, a Ferrara, dove frequenta la facoltà di Filosofia del corso di Scienze Filosofiche e dell’Educazione, ma anche qua non si smentisce e consegue la laurea triennale in soli due anni ed il 28 ottobre scorso, si laurea con lode a soli 19 anni con una tesi che tratta in maniera trasversale la Filosofia Antica, applicandola in una accezione politica alla condizione contemporanea; nel dettaglio tratta della necessità di recuperare le categorie del pensiero filosofico-politico classico alla luce della crisi socio-politica e istituzionale del nostro tempo. Il relatore è stato il professore e filosofo Alberto Jori. Ermindo è un ragazzo semplice, un 19enne come, purtroppo, se ne vedono pochi, che, nelle sue parole di ringraziamento non manca di ricordare coloro che gli sono stati vicini nel suo percorso: “Fondamentali per me sono stati il professore e avvocato Roberto Barresi, che definisco il mio vice papà, la professoressa Rosalba Di Lillo, che ora non c’è più ma che mi ha amato come se fossi suo figlio e la professoressa Vittoria Foglia, per me esempio di dedizione al proprio lavoro e di integrità morale”. Senza dubbio alcuno, adesso l’esempio per tutti i suoi coetanei sarà lui.