(f.n.) – A seguito della riunione del 21 ottobre u.s. tenutasi all’Asl con il Dg e le OO.SS. del comparto, avente per oggetto “regolamento per la graduazione, affidamento, valutazione e revoca degli incarichi di funzione del personale del comparto e fondi contrattuali”, argomento, peraltro, già discusso e approvato, tra le polemiche, si è appena avvistata all’orizzonte, la delibera 1629 che ufficializza il tutto…ma inoltre…audite audite… abbiamo potuto leggere, prendere atto, nonché subire il fascino, di un incredibile verbale, che della riunione di cui sopra, è stato la fedele registrazione…Se sussistesse ancora qualche dubbio residuo, sulla straordinaria capacità, squisitamente e tipicamente sindacale, di sopravvivere felici e contenti alle proprie manchevolezze plurime, ebbene, sarebbe sufficiente uno sguardo, senza indulgere ad alcuna accurata analisi del periodo, al testo del regolamento, ai diversi passaggi, laddove le inflessioni di voce, intuibili dalla mielosità dell’orazione cislina, e tutto l’ensemble, che somigliava più ad un summit conviviale che ad un incontro sindacale, per avere prova provata della felice sopravvivenza e di un ancora più felice progetto futuro, praticamente clonato sul felice passato. Per quasi vent’anni (orrore!) non s’è profferito verbo sulle Posizioni Organizzative, e tutti insieme, sindacalisti e manager, su questo status di comodo condiviso in pieno e talvolta tacito accordo, sull’onda di “tu dai una cosa a me ed io non rompo le scatole a te”, hanno perduto irrimediabilmente quella verginità, che oggi in maniera, a dir poco patetica, con risvolti grotteschi, tentano di rifarsi agli occhi del mondo… e poiché noi siamo brutti, sporchi e cattivi, esattamente come la verità, sempre scomoda, non possiamo fare a meno di notare, come trasudi e debordi da ogni parola, soprattutto della Cisl, la malcelata soddisfazione per la discesa forzata agli inferi della Fials e del suo segretario generale, che, dopo aver gestito il potere sindacale per anni e all’occasione, in accordo con i galletti attuali, oggi sta perdendo colpi per una serie di ragioni che la classe e la sensibilità dei presenti non ha mancato di sottolineare. Ma come spesso succede, quando cadi sei solo e sul bordo della pista c’è sempre qualcuno che ne approfitta e ti fa pagare anche il conto degli altri. Ma questo è il gioco delle parti, che appartiene al quotidiano e all’istinto di sopravvivenza. Ciò che indigna non è l’accusa o l’approfittarsi cialtronesco dell’occasione giusta per togliersi i cosiddetti sassolini dalle scarpe, abbiamo visto di peggio…ciò che disgusta quasi è la sfacciataggine con cui si bara, partendo sempre dal presupposto che il resto del mondo sia costituito da una mandria al pascolo, con l’anello tintinnante al naso… A Nicola Cristiani, che si meraviglia che un sindacato come la Fials, la cui nota di protesta è allegata agli atti, voglia lasciar le cose come stanno, ferme al 2004, offendendo i lavoratori, mentre un sindacato come il suo, la Cisl, non ha paura di guardare al futuro, lasciando comunque che sia la direzione a gestire i processi e a nominare le persone giuste…vorremmo chiedere, sommessamente, in quale atollo del Pacifico, avesse svernato la Cisl negli ultimi sedici anni ed inoltre, se i processi dovranno essere gestiti dall’Amministrazione, che, secondo al Cisl, collocherà la persona giusta al posto giusto, scusate ma…c’era bisogno di fare tre o quattro riunioni per arrivare ad un risultato che tutto sommato, avevate già raggiunto con l’Azienda, in maniera riservata all’inizio dell’estate, peraltro tenendo fuori, opportunamente, qualcuno? E magari, se ribadiamo che la riunione del 21 sia stata una specie di farsa, a qualcuno, per caso, verrà in mente di offendersi?…Ma andiamo avanti…Chi conserva la memoria “struggente” degli incontri-scontri sindacali e si risente quando qualcuno accusa il sindacato, di sedersi al tavolo con il padrone per spartirsi le posizioni, dovrebbe leggere i passaggi svenevoli dell’intervento di Cristiani, (caruccio) laddove sussurra dolcemente che la direzione generale sta portando avanti un discorso libero e che molti lavoratori si sentono liberi e per non parlare di Ciro Vettone della Cgil, la dura e tosta Cgil, che ha scritto la storia del sindacato, che si “sdirlinguisce” nel lodare il buon operato del dottor Sacco e del Dg e mostra indignazione perché i lavoratori dal 2004 non hanno riconoscimento…e naturalmente si dichiara d’accordo con la Cisl e siccome è stato tanto buono, sarà premiata la sua congiunta. Evidentemente anche la Cgil e i suoi boys per sedici anni hanno soggiornato sulle Dolomiti…E al grido…bisogna dar giustizia ai lavoratori!, risparmiandoci l’applauso, hanno firmato tutti il regolamento…una unanimità di grande rilevanza…una maggioranza assoluta…Un esempio di grande limpidezza…una messa a punto dei vari riferimenti politici dei quali parleremo la prossima volta…Hasta la suerte companeros!