Forse i cittadini, utenti, pazienti e contribuenti dell’Asl di Caserta non tutti sono venuti a conoscenza (e come potevano?) che Domenica 17 ottobre, nel cortile di Palazzo Fieramosca, sede dell’Unità Operativa di Salute Mentale, si è tenuta la presentazione del Protocollo d’Intesa, firmato lo scorso luglio, tra l’ASL Caserta e l’associazione Architempo, organizzatrice del “Capua il Luogo della Lingua festival”. L’obiettivo principale del protocollo è la creazione di una Sala Lettura all’interno dell’Unità Operativa di Salute Mentale di Capua. Il progetto è stato fortemente voluto da Gaetano (Nino) De Mattia, Direttore dell’UOSM di Capua e Direttore del Dipartimento di Salute mentale della ASL Caserta e da Augusto Ferraiuolo, Responsabile del Centro Diurno. Per l’occasione è stato istituito un Concorso Letterario la cui Proclamazione e premiazione delle autrici vincitrici del Concorso “Le parole che curano” organizzato dalla U.O.S.M. di Capua – S.Maria C.V., in collaborazione con O.N.D.A., Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere”, è stata presenziata dalla Dott.ssa Stefania Squillante (già Editing) – scrittrice e giornalista – Staff della Direzione Generale. Il Cerusico è venuto così a conoscenza che l’Asl di Caserta, riconosciuta per i suoi Servizi di eccellenza, per i suoi ridottissimi Tassi di fuga, per le sue eccellenti prestazioni a favore degli utenti e pazienti, ora si distingue, a livello nazionale, anche per essere annoverata tra le Asl più “acculturate” d’Italia! Nei Servizi di Staff della Direzione Generale, nientepopodimeno che una scrittrice e giornalista!!! Che ciorta!!!Non c’è che dire! Una Sanità altamente erudita! Però, però, Il Cerusico, allorquando deve pagare un ticket per le sue ordinarie visite cardiologiche, non sa a chi Santo votarsi. Numeri di telefono inesistenti e, quando esistono, risultano totalmente muti, una casba dell’informazione o della comunicazione senza eguali. Perché tutto questo? Perché il Direttore Generale, Ferdinando Russo, che ha in staff una scrittrice e giornalista (già Editing), ha completamente smantellato, annientato e rottamato quanto precedentemente prodotto in rispetto della Legge e degli utenti. Il sacrosanto diritto ad essere informati! Non esiste, da quando si è insediato Russo, un Dirigente del Servizio Aziendale per il Pubblico, non esistono Piani di Comunicazione Aziendali annuali. Per dirla in breve, non esiste il cittadino!!! Eppure, Il Cerusico, che pur si informa, viene a sapere che gli URP (Uffici Relazioni con il Pubblico) vennero istituiti col d.lgs 3 febbraio 1993, n. 29 e resi obbligatori dalla legge 7 giugno 2000, n. 150 che ha disposto che le amministrazioni pubbliche individuino, nell’ambito della propria struttura, uffici per le relazioni con il pubblico al fine di garantire la piena attuazione della legge 7 agosto 1990 n. 241. Il Cerusico viene a sapere anche che fu emanata una Direttiva “Attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni” dal Ministro Frattini il 7 febbraio 2002 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 74 del 28 marzo 2002. La Direttiva prevede che venga redatto un Piano di Comunicazione annuale. Il Piano di Comunicazione è uno strumento che consente di programmare e gestire le azioni di comunicazione per il raggiungimento di specifici obiettivi strategici e di comunicazione dell’organizzazione. Le pubbliche amministrazioni, quindi, attraverso gli uffici stampa, i portavoce e gli Urp e le analoghe strutture, devono: 1) garantire un’informazione trasparente ed esauriente sul loro operato; 2) pubblicizzare e consentire l’accesso ai servizi promuovendo nuove relazioni con i cittadini; 3) ottimizzare l’efficienza e l’efficacia dei prodotti-servizi attraverso un adeguato sistema di comunicazione interna. Per consentire il pieno raggiungimento di questi obiettivi, le pubbliche amministrazioni devono prevedere una Struttura di coordinamento: la struttura di coordinamento ha funzioni di programmazione, indirizzo e raccordo delle attività da realizzare. Alla struttura di coordinamento spetta il compito di presentare al vertice dell’amministrazione, entro il 30 novembre di ogni anno, il programma delle iniziative di comunicazione …. Invece, l’Asl di Caserta che fa? Smantella ipso facto tutto ciò che ha previsto la Legge! La Legge!!! Anzi, a dispetto di ciò che fa? Si inventa di sana pianta ed arbitrariamente, nel proprio Staff di Direzione, una nuova figura “abusiva”, la scrittrice e giornalista (già Editing), che non trova alcuna collocazione e legittimazione giuridica. L’Asl di Caserta già riconosciuta per i suoi Servizi di eccellenza, per i suoi ridottissimi Tassi di fuga, per le sue eccellenti prestazioni a favore degli utenti e pazienti, si distingue, così, a livello nazionale, anche per essere annoverata tra le Asl più “acculturate” d’Italia!