CASERTA – “Per noi del Centro Sociale Ex Canapificio, – si legge nella nota dell’associazione – queste Elezioni Amministrative sono state particolarmente importanti. Per la prima volta, infatti, vi abbiamo partecipato in modo diretto, candidando nella lista “Caserta Decide”, a sostegno del candidato Sindaco Raffaele Giovine, due volti rappresentativi del Centro Sociale: Virginia Crovella e Vincenzo Fiano. Il fatto che siano state le due persone più votate della lista, rispettivamente con 464 e 387 voti, ci restituisce una grande legittimità, costruita in questi anni col nostro lavoro sociale.
Facciamo però un passo indietro: gli esiti di questa tornata elettorale ci consegnano una tendenza chiara a livello nazionale: la destra sovranista si può battere costruendo un ampio fronte, che trova nel PD il suo perno. Quando l’unità coi 5 stelle riesce dal primo turno, la vittoria è netta.
Chi a sinistra riteneva di poter diventare soggetto egemone nell’opposizione alla destra, additando l’equivalenza di quest’ultimo col centrosinistra, dovrebbe fare uno sforzo di rilettura. A nostro modo di vedere in entrambi i turni di queste elezioni un pezzo di società, da destra come da sinistra, si è mobilitata per dare anche un voto “ideologico”, di posizione, slegato dalle persone che in quel momento rappresentavano le rispettive forze politiche.
Il PD, in particolare, e tutto il centrosinistra, sono stati dunque investiti, ancora una volta, di una responsabilità importante: elaborare politiche diverse da quelle nazionaliste, sovraniste, razziste, complottiste, dense di pregiudizio verso i più deboli, tipiche di questa destra. Gli è richiesto di essere un fronte realmente democratico, agendo un cambiamento ed un ruolo che non si è visto a sufficienza in questi anni o che, in alcuni territori, non si è visto affatto.
Da oggi, un occhio sarà sempre puntato sulle 2023. È inevitabile.
Ma ricordiamoci anche che le Politiche non sono le Amministrative, e che la destra è tutt’altro che sconfitta. Questa vittoria elettorale è anzi da valorizzare sul terreno che veramente conta: quello sociale coadiuvato da quello amministrativo. Se le scelte del centrosinistra diventeranno coraggiose, schierate, aperte al confronto, allora si creeranno i presupposti per cui nella società il pensiero di destra inizierà a sparire dalla pancia della gente. Questi presupposti dobbiamo crearli anche noi, realtà di base del mondo di sinistra. Perché le dinamiche di costruzione della comunità inclusiva e accogliente non nascono da “indicazioni dall’alto”, ma da percorsi concreti, sul terreno della realtà. E devono trovare un necessario appoggio sul piano amministrativo.
Questa sarà la direzione del nostro lavoro anche a Caserta: noi saremo la voce sociale dell’Antileghismo, della lotta alla destra sovranista. Saremo stimolo e sfida al centrosinistra che ha gridato: “Caserta Non si Lega”.
Perciò mettiamo subito al centro dell’Agenda della futura amministrazione quelli che secondo noi sono i punti qualificanti, sui quali il Sindaco Marino ha già preso posizioni chiare e nette, e sulle quali troverà in noi la parte sociale che supporta quella amministrativa in queste scelte.
Macrico F2, inedificabile. Equità fiscale nei Regolamenti Comunali inerenti i tributi, a partire dalla Tassa sulla spazzatura. Inclusione sociale, mediante attivazione dei PUC per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza, nonché adesione al progetto di accoglienza SAI per il prossimo triennio. Revisione del Regolamento dei Beni Comuni, e affidamento di nuovi spazi ai cittadini. In primis l’Ex Onmi, su cui c’è da avviare l’iter per i lavori. Mobilità sostenibile: approvazione del PUMS con abbattimento delle barriere architettoniche, attivazione dell’Ufficio Piedibus e destinazione di fondi, tra cui quelli delle multe, alla manutenzione dei percorsi pedonali per bambini.
Questi punti sono una traccia, ampliabile. Tappe però ineludibili, per poter guardare alla sfida contro la destra attraverso scelte amministrative chiare, nette. Partigiane, ci viene da dire, con la speranza che siano un antidoto all’astensionismo crescente e che anche altri Consiglieri, oltre al nostro candidato Raffaele Giovine, decidano di mettersi “al servizio” delle proposte di trasformazione della città, di esserne riferimento e voce”.