ASL, IL FAMILISMO AMORALE E MAX WEBER

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Il Cerusico, sempre alle prese con le sue paranoie e la sua andropausa galoppante, onde non sbagliare continua a verificare e a rinverdire le proprie reminiscenze scolastiche. Così si imbatte in alcuni teoremi della sociologia: “…dove abbiamo concettualizzato il clientelismo come una forma, non certo anacronistica, di privatizzazione del pubblico (Pietro Fantozzi e Francesco Raniolo). Ovvero, per sintetizzare, concepire la Cosa Pubblica, come “cose di cosa nostra”. Poi, proseguendo nelle letture sociologiche, si ritrova Max Weber: “……il clientelismo è una proiezione del personalismo particolaristico, esso trova vita in paesi dove «la popolazione si divide in padroni e clienti, non solo nell’arcaico senso letterale di protettori e protetti, ma anche nel moderno senso sociologico di un rapporto di scambio particolaristico e ineguale tra individui privilegiati e sottoprivilegiati, al di fuori di vincoli familiari e parentali»….”. E, poi, dalle letture di oggi: “Ancora, leffetto padre”è molto più accentuato nelle regioni del Mezzogiorno, affette da un maggiore grado di familismo amorale……..Una delle principali cause di questo fenomeno va rintracciata negli schemi retributivi adottati nel pubblico impiego, in particolare nel fatto che generalmente i dirigenti o responsabili non sopportano economicamente le conseguenze delle scelte effettuate nelle selezioni pubbliche: se si assume il figlio incompetente del proprio collega si ottengono favori, tangenti, riconoscenza, lealtà da parte di questultimo….” (Vincenzo Scoppa). Fin qui, dunque, ritroviamo alcuni aspetti caratterizzanti del clientelismo (parentopoli): “privatizzazione” della cosa pubblica (…è cosa e casa mia….); padroni (dirigenti) e clienti (figli, parenti & affini); protettori e protetti (amministratori e sottoposti); individui privilegiati e sottoprivilegiati; mancanza di responsabilità effettive e definite sulle conseguenze delle scelte effettuate (ovvero si è privatizzata persino la responsabilità oggettiva – faccio come mi pare) e tutto racchiuso in quel familismo amorale da cui si dipanano i favori, le tangenti, la riconoscenza e la lealtà nei confronti del benefattore. Capita all’Asl di Caserta, tanto per stare in tema, che un alto Dirigente, il quale in inappellabile “conflitto di interessi” si è visto assumere il proprio figlio, peraltro alle sue dirette dipendenze, pur essendo Dirigente di Servizi di alta valenza etico-giuridica della Pubblica Amministrazione, nella pubblicazione di Certificazione ai sensi della legge sulla Trasparenza, può permettersi (o arrogarsi il diritto), in materia di “familismo conflittuale”, di produrre “……una comunicazione che per il contenuto riservato non ritengo di dover autorizzare l’azienda alla relativa pubblicazione…. (!!!)”. Non ritengo? Ora, Egr. Direttore Generale, nella fattispecie, in che ambito ci troviamo con questo esempio scandaloso ed indicibile? Ci troviamo nella fase della “privatizzazione” della cosa pubblica (…è cosa mia e casa mia…)? Siamo nella fase dei “padroni” (dirigenti)? Siamo nella fase dei “protettori e protetti” (amministratori e sottoposti)? Siamo nella fase degli “individui privilegiati e sottoprivilegiati”?cerusico ASL, IL FAMILISMO AMORALE E MAX WEBERLo spunto e l’evidenziazione, ancora una volta, su tali storture dell’Ente Sanitario locale, ce lo fornisce la Dr.ssa Francesca Nardi nel suo ultimo “Asl, concorso per collaboratori amministrativi? tuttappost’…” del 13 ottobre 2021. Uno spunto che fa il paio con le decine e decine di interventi proprio de Il Cerusico e proprio attinenti con quello sfacciato e mai perseguito (!!!) familismo amorale messo pedissequamente in atto all’Asl di Caserta attraverso i mille interminabili Progetti regionali con relativi contratti di Co.Co.Pro. a favore di figli, parenti & affini e puntuale “Istituto Premiante della Stabilizzazione”. Progetti regionali che fanno il paio con quelli attuati dal Sindaco di Riace, Mimmo Lucano, a favore degli immigrati (Demetra? Equità in Salute?, etc.). “…attento papà, guarda che quei soldi ti sono stati dati per gestire i migranti… sono fondi della comunità europea” (12.10.2021). “La riforma della pubblica amministrazione verso una più diffusa adozione di remunerazioni legate alla performance potrebbe contribuire al miglioramento della selezione della forza lavoro, ma è essenziale un meccanismo che premi o penalizzi economicamente i responsabili delle selezioni in relazione alla qualità delle scelte effettuate” (Vincenzo Scoppa). Come all’Asl di Caserta dove il padre che valuta la Performance del figlio…!? Familismo amorale.

2 Commenti

  1. Pienamente d’accordo con Luigi…. “dottoressa ma di che scriviamo …”
    insistere sulle nefandezze nonchè schifezze di certe amministrazioni non fa altro che ingrigire ed abbrutire in continuazione il lettore. Un lettore che oramai sa e ha capito e che MAI avrà il piacere di leggere una “buona e giusta novella” in quanto stanco di contanto sterco evidenziato sempre .. nonchè incangrenito.
    Tanto, cara dottoressa, lo sa pure Lei che NULLA CAMBIA IN POSITIVO in questa realtà marcia da Lei quotidianamente evidenziata… non si tratta di pessimismo ma di scottante realismo.

  2. Bhe se è per questa all’ospedale di Caserta quando fecero il concorso per medicina legale il padre in commissione con il figlio candidato che ovviamente ha vinto….. dottoressa ma di che scriviamo ….questa terra e questa gente è ormai talmente incangrenita che nessun farmaco potrà guarirla. Va rasa al suolo e ricostruita. Ma qua non c’è manco il Vesuvio….

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