(f.n.) – Dall’amministrazione alla lavanderia…E cominciamo dalle carte e poi passiamo agli stracci che puzzano…Abbiamo avuto più volte l’impressione che dalle parti della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco dell’Aorn, spesso si fosse distratti dalla succulenza di un pasto caldo, servito a monte delle delibere, e non si badasse troppo a ciò che si scriveva…talvolta confondendo le date e provocando uno stravolgimento della realtà storica dei fatti, altre volte suscitando un certo divertimento, altre vaticinando, in aperta contraddizione con la logica dei fatti e delle regole. In vista del ballottaggio previsto per i giorni 17/18 ottobre, dalla Uoc Affari Generali, luogo in cui parlano tutti in punta di forchetta, ed il sussiego si taglia con il coltello a seghetta, è stata trasmessa una nota, in cui si comunica che nell’Aorn saranno insediate due sezioni di voti ubicate presso l’Edificio B Polo didattico e coordinate dal dottor Mauro Ottaiano. La domanda sorge spontanea…ma se vige il divieto che impedisce a parenti e a visitatori in genere, di accedere ai padiglioni e quindi ai reparti, per evitare il contatto con i pazienti, secondo le norme anticovid, come si può consentire che i pazienti stessi, avendo espresso la volontà di votare, escano dal reparto, dal padiglione e percorrano almeno 300 metri all’aperto, con la possibilità di incontrare chiunque, visto che l’Edificio B Polo didattico è separato dal resto dell’Ospedale? Alla Uoc Affari Generali, al cui interno si presume vi siano funzionari che conoscono il sistema, ci si limita a “passare” le disposizioni o qualche volta ci si interroga, magari sull’opportunità di insediare le cabine all’interno dei padiglioni di appartenenza oppure, visto che non dovrebbero essere poi così in gran numero, i pazienti ansiosi di votare, non ci si sia organizzati per recarsi nei reparti direttamente come avverrà per i pazienti impossibilitati a muoversi. Mah…poiché alla Uoc Affari Generali si è piuttosto suscettibili, non andiamo oltre nei commenti…e adesso addentriamoci nelle solite faccende, solo apparentemente “terra terra” ma che ricoprono importanza fondamentale nell’organizzazione dei servizi di un Ospedale come il nostro. In un giorno come tanti, accade in un corridoio come in un altro…gli addetti alla lavanderia, contravvenendo alle disposizioni che indicano la necessità di utilizzare il corridoio sotterraneo di servizio, cosa fanno?, ebbene lasciano addirittura in sosta il carrello, pieno zeppo di biancheria sporca nei reparti…L’altra mattina un odore nauseabondo di urina ha accompagnato le colazioni dei pazienti ed il caffè volante dei dipendenti di un reparto, dando loro il buongiorno rituale…Una vera raffinatezza all’insegna dell’organizzazione perfetta dei servizi sanitari…E tutto ciò, senza calcolare il probabile veicolo di infezioni, che può essere rappresentato da un simile carico, dal momento che, se ci fate caso, alcune lenzuola fuoriescono dai sacchi…La domanda, un’altra, sorge spontanea…ma il Dec del servizio lavanolo dònde està? E qualcuno in fondo alla sala risponde che è a casa perché è un novax…Noi ci chiediamo…e chiediamo al Dg: ma fino a quando sopporterà l’inefficienza grassa dei suoi generali?, fino a quando farà finta di non sapere e di non vedere, per quieto vivere?, fino a quando sarà disponibile a rimetterci in termini di immagine e di fegato, per colpa di quattro raccomandati che non hanno mai visto da vicino il letto di un paziente? Hasta la vista!
Il bello che si scrive e si scrive ma mai nessuno interviene….
Perché???
Comments are closed.