IL SENATORE MIRABELLI A CASERTA: CASERTANI NON PREMIERANNO UN MOVIMENTO SOVRANISTA E ANTIMERIDIONALISTA

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IL SEGRETARIO TRESCA: IN CAMPO CON POLITICHE ATTIVE PER RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE E PROTEGGERE LE FRAGILITÀ

%name IL SENATORE MIRABELLI A CASERTA: CASERTANI NON PREMIERANNO UN MOVIMENTO SOVRANISTA E ANTIMERIDIONALISTACASERTA – «I casertani non premieranno un partito come la Lega che ormai anche al Nord ha subito colpi pesantissimi. Non sarà certo Caserta a dare fiato a un movimento sovranista che fonda le sue radici nell’antimeridionalismo». È il pensiero del senatore Franco Mirabelli, arrivato ieri a Caserta per essere al fianco del Partito Democratico nel supportare la proposta programmatica e politica del candidato sindaco Carlo Marino.

«Il Partito Democratico è il perno di una coalizione ampia che tiene insieme dalla sinistra fino alle forze più riformiste e che si vuole allargare al M5S. Questa e la strada che può portare Caserta ad avere un futuro fatto di sviluppo e concretezza. Gli elettori di questo campo largo – spiega Mirabelli – possono sostenere non solo Carlo Marino adesso ma anche la prossima esperienza di governo a Caserta».

«Serve premiare, così come gli elettori hanno già fatto in molte città, chi guarda al futuro – conclude Mirabelli – chi vuole costruire mettendo al centro l’ambiente, la giustizia sociale, le politiche per i giovani e per chi vuole dare spazio alle forze sane della città».

«A Caserta la Lega non può passare», sottolinea il segretario del Partito Democratico Enrico Tresca. «Non bastano però gli slogan, servono politiche attive di riduzione delle disuguaglianze, di restituzione di servizi e di infrastrutture sociali, di accompagnamento delle donne e dei giovani verso il mercato del lavoro e protezione delle fragilità».

«Serve la competenza e la passione di Carlo Marino perché queste politiche possano essere tradotte in pratica, come già sta avvenendo da cinque anni. – continua Tresca –  Per dire no all’avventurismo di origine leghista c’è una sola risposta: un campo largo progressista che includa il civismo riformista e si apra al M5S, che allarghi la proposta programmatica della nostra coalizione. Noi ci faremo carico di favorire e garantire il successo di questa azione di resistenza politica alla barbarie salviniana».