(f.n.) – Il sole sorge e tramonta un’altra volta sul versante sanitario aurunco, mentre si registrano, nel corposo e significativo silenzio circostante, cofecchie in progress e favori elettorali, tanto evidenti quanto sfacciati, ma, ciò nonostante, nulla si muove e nessuno chiede conto…né peraltro, alla Ds Fornasier, apparentemente, sempre più estranea all’ambiente, in cui dovrebbe presiedere persino alle variazioni di umore e temperatura, vista la strafottenza autorizzata con cui si procede, sembra interessare più di tanto, ciò che succede al di là della mascherina fp2 che la isola dai batteri…E nessuno quindi, ha provato neppure, a commentare o a smentire la notizia che ieri, riportava di un cambio solo “apparentemente” compensativo, tra due infermiere, un cambio che, in realtà, non compensava proprio nulla, essendo la posizione dell’una, differente dalla posizione dell’altra, rispetto al ruolo e alla rispettiva posizione contrattuale. Tanto… “ecchissenefrega?” se la regola parla chiaro e indica che lo scambio compensativo, debba avvenire tra dipendenti che ricoprono lo stesso ruolo ed hanno identiche qualifiche?, il bello della diretta del San Rocco di Sessa Aurunca in particolare e dell’Asl di Caserta in generale, è proprio questo: il politico di riferimento, cosa ci sta a fare in Regione se poi, in piena campagna elettorale, non riesce neppure a contrabbandare un favore, facendolo transitare per una normale procedura?, e se persino la procedura risulta una cialtronesca mistificazione, ecchissenefrega?, per la seconda volta. Nell’incantevole dimensione in cui la ragione e la coscienza risultano miseramente assopite, si attivano intanto, piccoli singulti di apparente reazione…Poiché le interessate al cambio compensativo tra PO San Rocco e Distretto Sanitario, come abbiamo scritto ieri, sarebbero una infermiera strutturata e l’altra assunta a tempo determinato, un lento e prolungato mugugno di malcontento sta iniziando a serpeggiare dalle parti del San Rocco…Infatti sono stati diversi i dipendenti che per gravi motivi familiari si sono rivolti alla direzione sanitaria del San Rocco per chiedere un trasferimento e si sono sentiti rispondere, che avrebbero dovuto trovare un cambio compensativo…Forse i signori della Ds avrebbero dovuto aggiungere, per onestà intellettuale, che avrebbero dovuto trovare un appoggio politico, all’altezza di una certa coloritura e di una certa corrente e di un certo calibro, altrimenti non se ne faceva niente ed infatti, non se n’è fatto niente, nel caso dei tanti, che avevano realmente necessità, di essere trasferiti, mentre si è rapidamente provveduto per le due fortunate di cui sopra, quando si è trattato di procedere ad un cambio compensativo farlocco, semplicemente perché il politico di riferimento, ha espresso la sua precisa volontà ed in “aggiunta”, uno dei due direttori in pectore del San Rocco, pare sia anche il fortunato padrino del figlio della infermiera strutturata, trasferita al Distretto. Raccomandazione doppia, tripla, multipla…evvvai! Alla faccia di chi è rimasto in attesa di un cenno di riscontro e di comprensione. Ma non finisce qui la Sagra del Farlocco Aurunco e sapete perché?, perché i cambi compensativi di tipo elettorale, non sono l’unico prodotto farlocco, in uso al San Rocco…audite audite…vi è anche la cosiddetta “betadine farlocca” in uso al PO, che, nonostante debba essere usata soltanto su cute integra e per uso esterno, viene , a quanto ci riferiscono utilizzata anche in sala operatoria e non per disinfettare le superfici… A direzione farlocca corrisponde disinfettante pezzotto…Peccato che i pazienti siano autentici.! Hasta la suerte!