(f.n.) – Siamo sempre stati convinti e lo abbiamo dichiarato. che uno dei rischi più seri in cui si potrebbe incorrere, nel corso di un ricovero al Sant’Anna e San Sebastiano è, quello di contrarre una infezione letale. Oggi abbiamo l’esigenza di essere ancora più precisi e dettagliati: infatti, è il caso di aggiungere che, il suddetto rischio, per correrlo, devi prima entrare in Ospedale…ecco… il primo rischio è appunto quello di non riuscire a conquistare un posto letto in reparto, perché potresti essere travolto all’ingresso, dall’auto di grossa cilindrata di proprietà della dec delle pulizie, che arriva regolarmente “sparata” nel parcheggio riservato ai medici, non si sa bene se per farsi notare o per contribuire alla selezione traumatica della specie. Fatto è che la signora, un’altra privilegiata con la nocca a pois, come testimoniano in parecchi, anche oggi ha rischiato di far fuori un paio di persone anziane che si trovavano da quelle parti. Il dilemma esistenziale, alla fine si restringe in un quesito: quale rischio preferisci? Caro Dg Gubitosa, se queste sono le persone che la rappresentano, visto che si vantano, appunto, nelle feste comandate, di godere di un certo ascendente presso la Direzione Generale, forse dovrebbe invitarle ad offrire una prova meno evidente di sé, riservando magari le energie in esubero, al controllo del modo e della maniera in cui si dovrebbe, come da contratto, eliminare la munnezza dalle diverse superfici, controllo cui pare sia deputata. Ed avvisata l’utenza del rischio in agguato a causa della guida temeraria di una emula di Pat Moss, passiamo al rischio infezioni…Rischio serio che ancora una volta esige l’uso della lente d’ingrandimento sulle frasi fatte, sulle belle pagine scritte e sugli incarichi…e su tutto l’inutile ambaradan, che mette le carte a posto, per modo di dire, e consente all’Acinobacter di continuare a passeggiare nei luoghi preferiti e a mietere vittime, o no? Non è forse così, o voi del sacro Cio, che continuate a predicare il lavaggio delle mani ispirando la D’Urso e fate la ruota “avvacante”, contando i despencer gel? Il Cio pontifica ma non entra nella giungla…eppure nei luoghi sensibili vi sono medici ed infermieri che potrebbero segnalare, ma se si segnala, poi si deve intervenire e allora sì che sono guai seri, o no? Potrebbero ad esempio e a nostro modesto parere, lady Cio, i suoi boys o le sue girls, presentarsi una bella mattina in reparto, prendere le cartelle cliniche e “studiare” se vi siano o meno, cenni di infezione nei pazienti ricoverati… studiare se vi sia febbre, se siano state effettuate le colture prima di somministrare antibiotico, se siano aumentati i globuli bianchi, registrare indici di infiammazione come la Ves alta…interrogare il personale sulla conoscenza delle procedure per prevenire le infezioni e mettere in campo, per essere onestamente in linea con l’incarico di cui ci si fregia, tante altre piccole importantissime verifiche, una a caso…il disinfettante conservato senza tappo… i telini sterili…Be quiet!,…non stiamo “spacconando” su cose a noi sconosciute, ci stiamo semplicemente preoccupando di non crepare all’ingresso dell’Ospedale, travolti dall’automobile di una incosciente o quattro giorni dopo, per infezione, se riusciamo a raggiungere il reparto, o no? E se qualcuno volesse fare dello spirito e dire che le regole si rispettano e le procedure anche, saremmo costretti a ricordare il numero dei morti del padiglione modulare Covid…morti per infezione da acinobacter e voi ne siete consapevoli e per questo silenzio, sarete sempre vergognosamente colpevoli. Sulle schede di dimissione ospedaliera, si potrebbero rilevare dati significativi sulle infezioni se fossero segnalate, ma come si evince dalla delibera 688 la divina Uoc di Tommaso Sgueglia sembra essere interessata soltanto al business dei corsi di formazione… o no? Certo…andare nei reparti, rimboccarsi le maniche, dedicarsi a studi di prevalenza su cartelle chiuse o studi di incidenza su pazienti ricoverati, richiede costanza e serietà, costa tempo e fatica…e lavorare seriamente, sembra essere una pratica dimenticata…Cosa fanno quelli che dovrebbero occuparsi della sicurezza delle cure?, e la signora Agresti, grande esperta di sicurezza dei luoghi di lavoro cosa fa di bello, oltre a dichiarare che è tuttappopst? Ci si chiede a cosa risulti utile, vantare un Programma Aziendale Management del Rischio infettivo ed un Piano annuale Infezioni correlate all’assistenza quando non si riesce ad andare al di là della passerella cartacea o digitale…perché, mes amis, a conti fatti e soprattutto dopo la conta reale dei morti per infezioni, soltanto una cronica disonestà, potrebbe indurvi a dichiarare che non si tratti di una mera passerella. Signori cari, la ricreazione è finita assieme alla pazienza di chi erroneamente ha pensato che vi fosse ancora una coscienza residua, dietro all’evidente decomposizione della verità, quella verità di cui avete consentito si facesse scempio. Se non si hanno i numeri e la volontà per essere conseguenziali alle chiacchiere, la Cuccaro può tranquillamente continuare a farsi i selfie in ascensore, perché le vengono una bellezza e la Cusano potrà continuare a conteggiare, con la vostra benedizione, gli stratosferici straordinari ai suoi favoriti, spargendo contemporaneamente piaceri a destra e a manca per “oliare” i vari sindacati che, guarda caso, sulle 500 ore di straordinario assegnate al D’Alessandro non hanno emesso un fiato…in altre occasioni avrebbero organizzato una fiaccolata in nome dei diritti calpestati dei dipendenti dell’Aorn e del trattamento di favore che si riservava ai soliti raccomandati…Oggi lo spirito sindacale sembra essersi preso le ferie…forse lady Cio ha prenotato posto auto e sedia sdraio, tutto compreso, per dieci giorni per far si che anche lo spirito sindacale goda del meritato riposo, o no? Hasta la verguenza!
Solo per chiarire la dottoressa in questione non avrebbe diritto a parcheggiare all’interno perché sono posti riservati ai portatori di handicap,solo i primari possono parcheggiare negli appositi spazi riservati. Come mai la vigilanza la fa entrare?solita connivenza? Solite discriminazioni? Perché se è stata assunta per la medicina legale sta a medicina del lavoro? Già le hanno riservato il primariato?a quando il nuovo commissariamento per questo ospedale dove nulla è legale a partire dal macello che stanno facendo con le assunzioni varie degli amministrativi?
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