NAPOLI – In Campania, nella giornata del 27 settembre 2021, si registrano – rispetto al 20 settembre scorso – 13 diminuzioni dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 10 incrementi, nessuna invarianza, 6 dati non disponibili e con i valori delle foci condizionati da marea crescente. Sempre su base settimanale, i fiumi Sele e Volturno appaiono ancora stabili, mentre per la seconda settimana consecutiva si apprezzano la crescita del Garigliano ed il calo del fiume Sarno. I dati idrometrici – nel confronto con le medie dell’ultimo quadriennio – vedono su livelli superiori alla media del periodo il Sele ed il Garigliano, entrambi in 2 stazioni ciascuno. Il Volturno, invece, con sole due stazioni disponibili per il confronto, presenta un livello poco al di sotto della media dell’ultimo quadriennio ed un altro poco al di sopra. I volumi del lago di Conza della Campania non sono stati aggiornati e gli invasi del Cilento sono in deciso calo. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici superiori a quelli di una settimana fa a Sessa Aurunca (+19 centimetri), e si segnala un lieve calo a Cassino (-1 cm.). Questo fiume presenta valori idrometrici più alti della media degli scorsi 4 anni sia a Cassino, (+1 cm.) che a Sessa Aurunca (+20 cm.).
Il Volturno rispetto alla settimana scorsa è da considerarsi stabile, nonostante l’indebolirsi dei volumi provenienti dal Calore e dall’Alta valle. Il Volturno presenta dati idrometrici di difficile interpretazione rispetto alla media dell’ultimo quadriennio, continuando a mancare il dato dell’idrometro di Capua, mentre Amorosi si pone 4,5 cm al di sotto della media del periodo e Castel Volturno è invece al sopra di 16 cm.
Infine, il fiume Sele, che appare stabile rispetto ad una settimana fa, con in evidenza i – 1 centimetri di Albanella. Il Sele presenta 2 delle tre le principali stazioni idrometriche con valori superiori alla media del quadriennio precedente: Contursi (+16,5 cm.) ed Albanella (+ 40,5 cm.).
Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo sulla settimana precedente a circa 8,6 milioni di metri cubi e contiene il 35% della sua capacità, ma con un volume superiore del 50,18% rispetto ad un anno fa. L’Eipli non ha aggiornato i volumi dell’invaso di Conza della Campania, fermi al 13 settembre quando risultava in calo sull’ 8 settembre di oltre un milione di metri cubi e con 20,2 milioni di metri cubi presentava una scorta idrica superiore di oltre 5 milioni rispetto ad un anno fa.