IL TAR CAMPANIA ANNULLA LE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI ROCCAROMANA

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ROCCAROMANA  – Arroganza e presunzione bocciati clamorosamente da una sentenza che ristabilisce soprattutto il diritto delle minoranze ad eccepire ed obbliga senza alcuna ambiguità, al rispetto che si deve ad un consigliere comunale nella sua precisa funzione di rappresentante del popolo sovrano. Vale la pena di inneggiare alla “giustizia giusta”, in questo caso in ambito amministrativo, in tempi scalmanati come gli attuali, in cui il valore dell’individuo e del suo pensiero, sovente varia secondo la posizione che occupa rispetto al potere cialtrone costituito. Nel caso di specie vediamo un fuoriclasse come l’onorevole Riccardo Ventre nella sua funzione di avvocato e docente di diritto, rappresentare le istanze di tre consiglieri comunali di opposizione al Comune di Roccaromana Maria Rosa Lombardo già candidato sindaco nella competizione elettorale del 2019, Costantino Panella e Domenico Di Nuzzo, che riscontrando alcune gravi violazioni relativi al deposito degli atti, chiedevano il differimento della seduta consiliare stabilita per il 28 maggio u.s. Il sindaco Nicola Pelosi ignorò le istanze dei consiglieri che fecero ricorso al Tar per l’annullamento del Consiglio e di tutti gli atti conseguenti. Il Tar della Campania ha accettato il ricorso e annullato sia il Consiglio Comunale in oggetto che le deliberazioni dello stesso. Di seguito il comunicato dei tre consiglieri ricorrenti

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