CARLO MARINO PRESENTA IL PROGRAMMA DELLA COALIZIONE

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marino 1 CARLO MARINO PRESENTA IL PROGRAMMA DELLA COALIZIONECASERTA – Carlo Marino presenta il proprio programma elettorale ai concittadini. Usa la forma della brochure da distribuire agli elettori in vista del voto del 3 e 4 ottobre per il rinnovo del Consiglio Comunale dio Caserta.

“Anche io ci ho scherzato su. – si legge – Quando ho dovuto scegliere con i miei
collaboratori la frase che meglio racchiudesse in sé le ragioni di fondo della
mia candidatura, non ho avuto dubbi nel preferire “la strada maestra”. Può
essere declinata in mille modi. Abbiamo provato anche ad immaginare le
battute che potevano essere fatte contro, il rischio di qualche inevitabile
derisione da parte di un avversario. Ma alla fine abbiamo scelto proprio
quella lì.
Poi questo slogan è entrato nella mia testa. Scegliere una frase, meglio,
trovare due sole parole in grado di sintetizzare anni di lavoro, idee e progetti,
il senso di una missione, può sembrare un gioco ma non lo è. Soprattutto
per uno come me, che cerco di essere preciso, amo il dettaglio e a volte so di
parlare troppo a lungo.
Ci ritroviamo – noi tutti, Caserta – dopo un lungo cammino ad un bivio e
dobbiamo scegliere da che parte andare. Io stesso potrei fare scelte diverse.
Potrei passare la mano, dedicarmi alla famiglia e alla professione, come una
parte di me ha cominciato a sussurrarmi da un po’, a dirmi “dai, sei il primo
sindaco ad arrivare sano e salvo fino alla fine del mandato”, “puoi essere
soddisfatto, non credi? Sei sicuro di avere le energie per altri cinque anni?”, “e
poi, che ne sarà della tua carriera politica?”.
Poi questa strana idea di trovarci tutti ad un bivio e dover scegliere da che
parte andare ha cominciato a diventare in me prevalente. Io sogno, come
dovremmo fare ciascuno di noi. Ad occhi aperti, sogno spesso di alzarmi e
poter aver una giornata positiva, fatta di buone notizie, di cose che vanno
al loro posto senza grandi sforzi. So che non è mai così, ma ci spero sempre.
E così ho cominciato ad immaginare quante fossero le possibilità di scelta di
fronte ai casertani. Forse, mi sono detto, è il modo più autentico di pensare ad
una nuova campagna elettorale. Non mi riferisco ai candidati, ovviamente.
6, 8 o 10, non fa alcuna differenza. Mi riferisco alle scelte di fondo, a quelle
decisioni che prima o poi ciascuno di noi è chiamato a fare. Quelle scelte che
possono segnare il destino di una comunità.
Certo, i casertani potrebbero essere tentati dal desiderio di tornare indietro,
un po’ delusi dal percorso fatto, un po’ stanchi delle tante difficoltà che si sono
incontrate, scettici e poco convinti sulle reali prospettive. Oppure potrebbero
decidere per qualcosa di diverso, così tanto per provare, tanto che importa,
“il comune mica siamo noi”, perché alla fine poi “sono tutti uguali”, o perché
qualcuno è più simpatico, è amico del tal amico.
LA STRADA MAESTRA
Oppure possiamo saggiamente decidere di non lasciare la strada maestra.
Di essere orgogliosi del percorso fatto fin qui. Proseguire avendo chiaro dove
vogliamo arrivare, avere fiducia che il lavoro fatto non sarà buttato via, che
non ricominceremo ancora una volta tutto da capo.
La strada maestra, sia chiaro, non significa che il tratto che dovremo
affrontare nei prossimi anni sarà uguale a quello fatto fin qui, anzi, sarà
per tutti noi un cammino nuovo, ricco di cose diverse e importanti, sapremo
evitare gli errori che pure abbiamo commesso, probabilmente ne faremo di
nuovi ma sapremo essere tutti concentrati e risoluti a raggiungere la meta
prefissata.
La cosa più importante che voglio dire oggi è che lungo questa strada
non sono mai stato solo. Ho avuto collaboratori che stimo, assessori che si
sono impegnati a fondo, consiglieri, amministratori, dirigenti, fino all’ultimo
dipendente del comune, che hanno fatto seriamente la loro parte. Ma
soprattutto ho avuto la possibilità di conoscere a fondo i miei concittadini,
e collaborare con loro. Occuparmi dei mille problemi di ciascun singolo
abitante della nostra città è stato per me un onore e un privilegio, che mi ha
portato ad imparare tante cose, a scoprire una infinità di mondi.
E poi, pesa sulla mia decisone la pandemia.
La nostra vita è stata tagliata in due, prima e dopo il Covid. Come una guerra,
una terribile calamità. Come sempre, l’umanità risorgerà e faremo tesoro
delle cose che abbiamo imparato lungo questi interminabili mesi. Primo, non
lasciare dietro nessuno. Per troppo tempo abbiamo pensato che una parte
della nostra comunità – i fragili, gli invisibili, i vecchi, i malati – fosse tutto
sommato non importante come quelli che producono, viaggiano, creano
ricchezza, si divertono. Invece con la pandemia abbiamo capito come una
comunità è una comunità solo se considerata nel suo insieme, al 100%, senza
lasciare indietro nessuno. E allora come lasciare il campo proprio adesso?
Ecco perché, nel rivolgermi ai miei concittadini e chiedendo il loro voto per poter
continuare ad essere sindaco per altri cinque anni, dico che non dobbiamo
abbandonare la strada maestra. Dobbiamo avere fiducia del cammino fatto
insieme, sapere che lungo questo percorso siamo tutti cambiati, migliorati,
diventati più consapevoli dei nostri mezzi. Ora di fronte a noi c’è un’occasione
da non sprecare. Ne sono sicuro. Caserta ha enormi possibilità, basta avere
fiducia in noi stessi e in un domani migliore

Carlo Marino

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