– di Francesca Nardi –
Alla gente seria della destra seria, non piace molto questa destra che aggira le regole, che fa la furba e gioca tra luci ed ombre, che dice e non dice e poi fa finta di non sapere e dopo si sbatte il petto e cincischia con i silenzi e le mezze parole, che fa la tosta e dice “no”, quando le conviene e la scena lo richiede e poi nasconde i simboli sotto al cuscino della strategia d’accatto. No, alla destra seria, non piace molto chi fa lo stralunato e scende in piazza, quasi passasse per caso e dopo essersi affrancato da ogni responsabilità, facendo il finto tonto, si accoda per godere i benefici di chi ha rotto le righe…No, alla destra seria, non piacciono molto quelli che non rispettano le regole e in questo caso le Determinazioni della Città di Caserta e fanno i furbi, senza rendersi conto che potrebbero creare, storditamente, le classiche condizioni, perché qualcuno prenda il loro atteggiamento per quello che appare: una provocazione, e accenda la miccia dello scontro…No, questa non è una destra seria, questa è qualcosa di diverso dalla destra e che non ha nulla in comune con la destra, questa è una “specie politica” che da anni confonde le idee alla gente, corroborando la convinzione che la destra si identifichi con una ciurmaglia di forsennati, senza regole né onore. La destra seria di Almirante era quella che ragionava con la sinistra seria di Berlinguer. …dopo di allora…lungo la scia sbiadita delle memorie…abbiamo visto nel tempo e nella storia triste della politica “si fa per dire”…salvo qualche rara eccezione degna di nota e per il resto… un paio di ectoplasmi che si calavano le braghe al primo click! La determina della Città di Caserta oggi vieta i comizi nel centro storico…la decisione può piacere o disgustare…poco importa…al momento si deve rispettare e poi si discuterà, se sarà il caso e quando sarà il caso. Il centro storico è un nervo scoperto…un muscolo sensibile e l’odore della vita negata è fermo nell’aria…Le regole si rispettano o non si va da nessuna parte. Vietare non significa…fai in modo di aggirare l’ostacolo e divertiti ugualmente a fare i cavoli tuoi, companero! La sceneggiata di oggi, con la grancassa musicale fino ad un certo orario, l’arrivo della Meloni in Piazza Margherita, la chiacchiera “zittu 
zittu” con la stampa a microfoni spenti, per poi esplodere “voce fuori tutta” per il gran finale, è stata assai discutibile…un atto di spacconeria e di mancanza di rispetto, nei confronti di chi è stato così sciocco da rispettare le regole? Il candidato sindaco di Speranza, Romolo Vignola, da quel signore che è, fuori e dentro alla politica, pur avendo organizzato un comizio in Piazza Redentore, per domenica 19, dopo aver preso conoscenza della Determina, ha inviato un comunicato alla stampa, in cui informava che il comizio sarebbe stato spostato a San Benedetto. Ma Vignola evidentemente è un alieno… e magari qualcun altro al suo posto, avrebbe fatto il furbo…ma lui non lo ha fatto…lui è uno che rispetta le regole e pensa giustamente che, buttarla in caciara, è un metodo per occultare l’assenza di argomenti e lui, li ha. Tutto qui.
Dalla segreteria del commissario di Fdi invece, a tempo debito, neanche una parola sull’arrivo della Meloni, nessuno ne ha parlato, neanche i diretti interessati, i candidati, e soprattutto, a nessuno ha punto vaghezza di spostare il luogo previsto per un appuntamento, di cui si è appreso solo incidentalmente da fb, ieri sera, quando è stato pubblicato un manifesto della Meloni, che invitava la città di Caserta in Piazza Margherita per oggi. “Non mancate!”, aggiungeva entusiasticamente il commissario di Fdi. Infatti! Non potevamo certo mancare! Hasta la vista!
