– di Davide Fusco –
Fu inaugurata il tre novembre 2003. È un parchetto dotato di aiuole, panchine, un’area riservata alla pallacanestro, ed una tribunetta. Fu edificata per riqualificare via Perugia, vecchia base di spaccio. La sua ventennale storia, però, racconta ben altro.
Antiche lamentele
La piazzetta si trasformò immediatamente in un cacatoio canino. I limitrofi abitanti segnalano da anni incuria, assembramenti equivoci e schiamazzi notturni. A ciò s’aggiungono periodiche vandalizzazioni puntualmente impunite.
L’ultima
Avvenne cinque mesi fa. Quando Giovanni Ferrante entrò in villa per le consuete pulizie s’imbatté in un autentico disastro: bottiglie di birra ovunque, panchine divelte e il muretto della tribunetta mezzo distrutto.
Oggi
Piazza Perlasca è seppellita dietro un cancello verde chiuso con un lucchetto grigio. Per l’inagibilità della tribuna il Sindaco Marotta, a metà luglio, ne dispose l’immediata chiusura. Gli autori della vandalizzazione, però, non saranno mai individuati.
Una telecamera non sfruttata
Una telecamera campeggia da sempre sulla piazzetta. Tutti lo sanno e tutti la ignorano. L’aggeggio è perfettamente funzionante. Come le altre, però, per liberare memoria, dopo quarantotto ore cancella automaticamente i video realizzati.
Una annunciata chiusura
Per la riapertura di Piazza Perlasca s’attende il parere dell’ufficio tecnico del Comune. La sua vulnerabilità è nota da tempo. Nessuno, però, ha mai provveduto a riparare la tribuna né a potenziarne il monitoraggio. Per anni s’è finto che il problema non esistesse. Poi incuria e vandalizzazioni hanno costretto l’attuale amministrazione a bandire l’accesso pubblico alla villetta. Intanto, qui, i vandali continueranno a scassare e i bambini hanno già smesso di giocare.