CASERTA – (p.f.) – In questa campagna elettorale caratterizzata da annunciatori di ipotetici finanziamenti per Caserta in arrivo dal Governo o dall’Europa, nel caso in cui il candidato fosse eletto, fatto che ricorda molto Cetto La Qualunque, nella sua campagna elettorale a Marina di Sopra, si scorge un barlume di concretezza, un intero discorso basato sulle metodologie da seguire per mettere in pratica ciò che si dice, un evento più unico che raro, considerato inoltre che l’intero discorso è risultato privo di critiche nei confronti di ciò che è stato, ed era esclusivamente incentrato su ciò che dovrà essere Caserta. Stiamo parlando di Pio Del Gaudio ed Enzo Bove che, mentre tutti aspettavano il momento in cui il duo avrebbero attaccato amministrazione ed avversari, sia l’uno che l’altro hanno pensato unicamente ad illustrare i loro progetti per Caserta, senza perdersi in sterili attacchi e, cosa ancora più rara, il tutto a costo praticamente zero! Perchè, a dispetto della pioggia d’oro che altri promettono, “i due” hanno ‘studiato’ e utilizzato i mezzi messi a disposizione dallo Stato per risollevare Caserta dal fondo del barile, anche perché non c’è rimasto nulla, neppure da raschiare.
Ma veniamo ai progetti della coalizione di Pio Del Gaudio, candidato alla carica di sindaco, e di Enzo Bove, il suo futuro vice: Sicurezza, verde pubblico d attenzione alle disabilità, questi i primi argomenti trattati. Uscendo dalla banalità del ‘risolveremo tutto con il recovery plan’ che fa tendenza, i candidati hanno illustrato la maniera di sistemare le cose, evitando di gravare sulle casse comunali, rispondendo anche a tutti coloro, che sono sempre pronti a ribattere “Caserta non ha soldi, è in dissesto da tempo, come pensate di fare tutte queste cose?”. “Provvederemo a sostituire – afferma Enzo Bove – gli alberi tagliati con piante nuove che, attraverso lo stumento del ‘baratto amministrativo’ già utilizzato da molte amministrazioni, anche non in dissesto e della forestale, riusciremo a portare a termine e soprattutto a fare opera di manutenzione, purtroppo non possiamo far ritornare i pini e le palme che ormai erano una caratteristica della nostra città. Le piante che saranno installate, avranno bisogno di tempo per regalarci lo stesso scenario meraviglioso di una volta e farci dimenticare la mancanza di quelle alle quali eravamo abituati”. Si passa poi all’argomento sicurezza, argomento in questo periodo molto delicato, a causa dell’episodio di qualche settimana fa, che ha evidenziato con estrema violenza, quanto sia carente la sicurezza in città. “Intendiamo – prosegue Bove – utilizzare il progetto ‘strade sicure’ varato dal governo e che consente ai comuni di usufruire dei militari, per molteplici settori. I corpi militari sono composti da professionisti, non essendoci più la leva obbligatoria ed è possibile integrarli in tutti i settori: per il controllo delle strade e delle zone sensibili; nel comparto dei vigili urbani e, perchè no, anche per lavori di segreteria, dal momento che il taglio del personale del Comune ha creato non poche problematiche ed anche questo non andrà a gravare sulle casse comunali”.
Altro argomento annoso è senza dubbio la questione legata ai portatori di disabilità ed alla barriere architettoniche che, nonostante da anni sia in vigore, una legge che dovrebbe imporne l’abbattimento, ancora moltissime attività ed edifici privati non hanno un accesso favorevole per gli stessi ed a tale proposito spiega Enzo Bove: “Per poter installare le pedane, la maggior parte degli accessi impongono il pagamento delle tassa, per occupazione di suolo pubblico, purtroppo, quando fu emanato il decreto, non fu fatta una eccezione per queste categorie, in molti comuni però, hanno comunque inserito questa clausola, dal momento che, imporre il pagamento per questa motivazione va anche contro legge e, dal momento che nessuno paga la tassa per la pedana, nel momento in cui si escluderà quest’ultima, dal pagamento dell’occupazione di suolo pubblico, non ricadrà negativamente sulle casse comunali, quindi, un altro obiettivo a costo zero”. Ultima iniziativa di cui parla il candidato, è quella legata ad una card: “Abbiamo già coinvolto diverse società che hanno dato la loro disponibilità, affinché l’iniziativa possa essere realizzata, si tratta di una card che sarà donata ai giovani. Potranno usufruire di centri sportiv,i in modo gratuito con un doppio obiettivo: il primo è quello di dare una valida alternativa alla strada, svegliare nei giovani nuovi interessi. In secondo luogo, cercare di rilanciare lo sport agonistico della città che negli ultimi anni sta vivendo il momento più buio della propria storia sportiva” e conclude: “Le iniziative con questo modus agendi, sono ancora molte e via via ne faremo partecipi tutti i cittadini”. Dopo le favole di alcuni candidati: la pioggia di euro che arriverebbe a Caserta dopo l’elezione di determinati personaggi (do ut des), il rilancio del Policlinico (cosa in cui la figura del sindaco ha relativa valenza), presunte soluzioni per la sicurezza (inattuabili da eventuali primi cittadini) e la strumentalizzazione delle parole degli avversari, finalmente si comincia a sentire qualcosa di concreto ma soprattutto di attuabile… e per rispondere a tutti coloro che dicono ‘Non ci sono soldi’….ebbene… qui si lavora a costo zero!.