Nonostante gli scambi rarefatti caratterizzanti i mercati finanziari durante i mesi estivi, il settore delle criptovalute continua a mantenersi tonico. Il Bitcoin, in particolare, si è svegliato per l’ennesima volta dal torpore in cui si era calato da maggio e che aveva visto le quotazioni oscillare in un canale laterale -delimitato da 29000 dollari sul bottom e 40000 dollari sul top-, regalando pochi spunti operativi agli investitori, comunque circoscritti ai time frames più veloci. Come già accaduto più volte in passato, dal fondo della congestione i prezzi hanno rotto rapidamente gli indugi, andando ad attaccare il livello statico superiore, e il successivo break up ha spinto il valore del token oltre i 45000 dollari.
Bitcoin: le indiscrezioni che hanno acceso gli investitori
Fra gli addetti ai lavori per il momento lo strappo viene etichettato come rally secondario, molto probabilmente innescato dall’indiscrezione secondo cui Amazon si stia preparando ad accettare pagamenti in Bitcoin per l’erogazione dei propri servizi e l’acquisto dei beni intermediati. A ciò si aggiunge l’endorsement del Ceo di Twitter Jack Dorsey, che ha annunciato l’intenzione di lanciare un hardare wallet aperto a tutti, per agevolare la custodia di asset digitali in massima sicurezza.
Tuttavia, per capire cosa aspettarsi dalla valuta digitale nei prossimi mesi, è opportuno valutare con attenzione gli scenari ipotizzati da operatori esperti. Ad esempio secondo la rivista criptovaluta.it il ritrovato vigore del token potrebbe non esaurirsi nell’arco di poco tempo, per cui diventa necessario analizzare l’attuale fase, al fine di scegliere la strategia che si adatti meglio alle proprie esigenze di investimento.
Come valutare Bitcoin sotto il profilo tecnico e fondamentale
Sotto l’aspetto tecnico gli analisti di criptovaluta.it spostano il loro focus sul canale, che circoscrive attualmente le quotazioni, compreso tra 43000 e 48000 Dollari. Quest’ultimo livello, in particolare, rappresenta un’importante soglia anche da un punto di vista psicologico, quindi, prima di una nuova fase interlocutoria, è difficile che anche questo prezzo venga scavalcato di slancio, nonostante sia ipotizzabile che negli ultimi mesi i grossi accounter -le cosiddette whales– abbiano accumulato all’interno della congestione. Naturalmente La struttura è confermata non solo dagli indicatori di direzione -come le medie mobili– tutti orientati positivamente, ma anche dagli oscillatori di momento, che non evidenziano particolari situazioni di stress.
Sebbene sia ormai consuetudine valutare il settore crypto come asset in perenne bolla, è innegabile che la capitalizzazione raggiunta dai token più importanti, abbia permesso agli asset digitali di ritagliarsi una posizione di rilievo fra gli investitori istituzionali. Negli ultimi tempi, infatti, nella costruzione di una asset allocation gli addetti ai lavori non dibattono più sul fatto che sia conveniente o meno riservare una parte del patrimonio al Bitcoin, ma piuttosto la discussione si sposta sulla percentuale adeguata di capitale allocabile. Ciò è dovuto alla convinzione di molti analisti, secondo cui le criptovalute rappresenterebbero un elemento di decorrelazione dai sottostanti tradizionali all’interno dei portafogli -sicuramente più valido rispetto al passato- e tale peculiarità potrebbe corroborarsi con la creazione di nuovi strumenti finanziari, legati ai token, negoziabili su piazze regolamentate.
Speculare sul Bitcoin attraverso i CFD
Anche se le prospettive sul Bitcoin rimangono positive, una costante che con certezza non muterà è rappresentata dalla sua natura estremamente volatile. Sulla base di questa premessa gli investitori possono comunque sfruttare tale fattore, adottando un approccio speculativo sulla criptovaluta e diversificando le strategie operative. Attraverso determinati broker online, infatti, è possibile negoziare i Contratti per differenza sui token: una tipologia di derivati che replica la quotazione di un sottostante, nello specifico del Bitcoin.
Le piattaforme di trading rilasciate dall’intermediario permettono inoltre di utilizzare lo short selling, un meccanismo che premia il trader nelle fasi di ribasso dei corsi; pertanto, facendo sintesi di questa funzionalità e della volatilità della criptocurrency, l’utente può ottenere buon risultati su orizzonti temporali molto brevi, non dovendo necessariamente detenere l’investimento per lunghi periodi.