AMMINISTRATIVE & SIMBOLI PEZZOTTI…IERI, OGGI E DOMANI?

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QUI QUO QUA AMMINISTRATIVE & SIMBOLI PEZZOTTI...IERI, OGGI E DOMANI?(f.n.) – Definirci addirittura estasiati, dinanzi al candore con cui si “arravogliano” le regole ed i principi, che dovrebbero essere e restare, fondamento del pensiero politico, a qualunque ideologia si faccia riferimento, è davvero un eufemismo. Siamo estasiati?, ma che dire… estasiati?, noi siamo quasi inebetiti, dalla meraviglia che ci aggredisce e ci annienta quasi, ascoltando e leggendo la “querula” posa in opera della peggiore strategia d’accatto, quella che dovrebbe convincere l’uditorio /utenza/elettorato della credibilità di chi “skakera” con classe rimediata, i diversi principi e le diverse tendenze. La terra aurunca è bella e ricca di fascino, così la città di Sessa Aurunca, splendidamente arroccata al centro dei nostri e degli altrui pensieri, in vista delle elezioni amministrative, del prossimo autunno, pertanto, osservare e commentare e all’occasione stupirsi, è esattamente ciò che diventa naturale fare. A tale proposito… è ancora presente sullo sfondo delle contraddizioni, l’eco tonante degli anatemi dell’onorevole Carlo Sarro che, non più tardi di un paio di mesi fa dichiarava con forza che non sarebbero state tollerate alleanze con partiti avversari, nella fattispecie il Pd, che… in nome, forse, di un processo evolutivo-involutivo senza precedenti, oggi, improvvisamente, qualcuno ci serve, con apparente candore, e con l’avallo di Massimo Grimaldi consigliere regionale di Forza Italia e di Luigi Bosco referente di Noi Campani, appunto, un omogeneizzato scaduto di idee, pretesti, pensieri e paraustielli che dovrebbe tendere a farci digerire l’indigeribile. Il centrodestra, ahinoi, che non si comprende quale vicolo abbia imboccato, ma forse se ne conoscono le ragioni, esce dall’ultima partita di campionato della parrocchietta, con le ossa scricchiolanti, ma con qualche piattino di ceci e lenticchie, da conservare nel sottoscala per l’inverno di qualcuno. Il centrodestra aurunco poi…se questo è il centrodestra… è riuscito a rendere la stagione del simbolo rinnegato, ancora più squallida, e, rispetto alle manovrine poste in essere in altri comuni, con la lista della Lega che non c’è… a Sessa ha decisamente superato il limite del buon gusto. Non soltanto ha consentito che si “impastrocchiassero” la grafica ed i colori per rendere, non si comprende quale idea e lanciare, non si capisce quale messaggio, che non siano un atto di riverenza. Nudo e crudo e chiaro, nei confronti di Gennaro Oliviero, ma ha denunciato miseramente i limiti della sua fantasia…scopiazzando il simbolo Noi Sanniti che nel 2016, Clemente Mastella presentò a sostegno della candidatura a sindaco di Benevento di un politico locale…ah…pardon!, vuoi vedere che il campanile sta per “Noi campani”?…e allora scusate …per quale motivo non lo avete riportato sopra al campanile?, e vuoi vedere che il gioco di parole “piùforte” etc… sta per Forza Italia ed i suoi referenti…ah! ma come avevamo fatto a distrarci? Al centrodestra piace l’enigma!…Non resta quindi che tentare di individuare il segno occulto di Fdi…Per quanto riguarda la presenza del Pd…non vi è invece, alcun bisogno di grafica e di colori dedicati…per il Pd c’è scritto in bella vista, il nome del candidato sindaco e la sudditanza del centrodestra. Adesso i giochi sono aperti…la gara è tra tutti coloro che si daranno da fare, per scoprire quale sia stata la contropartita per la pronuncia di un’abiura tanto stracciona! E adesso sapete quale sarà la reazione più divertente?, quella dei quattro troll della tradizione che abiurando a loro volta alla grammatica, si daranno da fare con i mezzi a disposizione. Hasta la suerte companeros!  %name AMMINISTRATIVE & SIMBOLI PEZZOTTI...IERI, OGGI E DOMANI?