SANTA MARIA CAPUA VETERE – Gabriella Santillo alla Festa dell’Assunta con la fascia della Provincia: sostegno istituzionale ad un evento ridotto a sagra di paese. Ecco il piano per farlo rinascere dal prossimo anno: «Ho partecipato alla festa dell’Assunta con la fascia di presidente della Provincia per rappresentare il sostegno istituzionale ad una manifestazione che deve tornare ad essere centrale non solo per Santa Maria Capua Vetere, ma per l’intera provincia di Caserta». Lo dichiara la consigliera provinciale di Fratelli d’Italia e candidata sindaco del centrodestra Gabriella Santillo. «Complimenti al vescovo monsignor Visco per la bellissima funzione religiosa, coinvolgente e toccante: è arrivato alle coscienze e al cuore di tutti i fedeli. Un grazie anche al sindaco Mirra per la correttezza istituzionale dimostrata – ha spiegato Santillo – Ma la festa dell’Assunta rappresenta un grande appuntamento di tradizione culturale e popolare che vede nell’incendio del Campanile forse il suo momento più alto, ma certamente non l’unico. Dobbiamo avere, ritengo, il coraggio di pretendere di più per la nostra città. Fin dagli anni 60 la festa è stata l’occasione per accendere i riflettori su Santa Maria Capua Vetere, per richiamare persone da tutta la provincia e non solo in città, per esaltare almeno per qualche giorno un ruolo che dovremmo svolgere a prescindere dalle ricorrenze. Negli ultimi anni, invece, quello che era un vero e proprio evento è diventato poco più che una qualsiasi sagra di paese… Non sono un paio di bancarelle a fare in modo che la manifestazione diventi un’occasione di richiamo. Il ridimensionamento della manifestazione, infatti, non è da ascrivere alle restrizioni del Covid, ma da un’assenza di visione che già prima dello scoppio della pandemia, avevano fatto perdere di prestigio alle celebrazioni. Da sindaco farò si che si inizi a lavorare per questa ricorrenza non gli ultimi 2 mesi, coinvolgerò tutti i commercianti attraverso la consulta dei commercio, progetto presentato in questa amministrazione e mai fatto decollare, così da dargli priorità, nell’organizzazione delle prossime edizioni per fare in modo che ci torni ad essere anche una ricaduta economica vera sulla città. Non solo. Accanto alle celebrazioni religiose, con le associazioni del territorio, realizzeremo anche un programma di rievocazioni storiche legate all’Assunta. Va sottolineato, infatti, che anche i sovrani aragonesi nel XV secolo raggiungevano la nostra città per partecipare alle celebrazioni. Questa cosa la dice lunga sull’importanza della festa».
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