OSPEDALE SAN ROCCO…E DOPO LE FERIE CANONICHE, IL RIPOSO DEL GIUSTO E IL PERMESSINO

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CHIUSO FINE FERIE OSPEDALE SAN ROCCO…E DOPO LE FERIE CANONICHE, IL RIPOSO DEL GIUSTO E IL PERMESSINO(f.n.) – Alla vigilia di Ferragosto il disagio quotidiano e le problematiche, più volte portate a conoscenza della Direzione generale dell’Asl, da parte del personale sanitario rimasto sulla linea del fuoco, non accennano a diminuire, anzi, come annunciato, tendono ad aumentare. Ma…la cosa lascia il tempo che trova e chi ha pensato bene di andare in vacanza, continua tranquillamente a spalmarsi l’olio di noce sull’avambraccio, alla faccia del senso di responsabilità che dovrebbe essere denominatore comune, della classe dirigente. Il danno provocato all’utenza dalla carenza di personale, ben omogeneizzata con i favori, che rendono la vita di qualche operatore sanitario raccomandato/a di ferro, ben più gradevole, rispetto a quella degli altri, potrebbe offrire materiale di discussione succulento, a quei quattro troll a senso unico, che stazionano come cornacchie sul ramo pendulo della sintassi, a fare il verso al bue che chiama cornuto l’asino, invece…quando si tratta di fotografare le rogne di casa propria, “nonvedonononsentonononparlano” o no? E quindi, nonostante la strategia della necessità, per quanto riguarda i turni dei reparti alle corde, come ad esempio la Uoc di Ginecologia e Ostetricia, che prevedeva un numero di giorni di ferie contenuto per tutti, onde evitare di mandare in tilt il sistema assistenziale, qualcuno che fa il/la furbo/a c’è sempre, perché, come al solito, c’è chi può e chi non può si attacca al tram e paga per tutti. Infatti, mentre i soliti continuano a lavorare e ad assumersi responsabilità in nome e per conto della propria coscienza, qualcun altro arriva dalle ferie e gode subito dopo, di un bravo meritato riposo…(infatti le ferie stancano)…e se non basta c’è la 104 e quando si esauriscono le possibilità c’è sempre il permesso per malattia e alla fine della giostra, i sette giorni di ferie stabiliti diventeranno 17…nel silenzio assenso di una direzione sanitaria che non c’è. (e qualcuno li chiama fessi?)…Intanto c’è qualcun altro che si trova a sostenere turni di guardia in perfetta solitudine…a rischio per sé e per gli altri. Allora… la domanda sorge spontanea: ma… in questo caso nel mese di agosto, e comunque in qualsiasi altro mese e in qualsiasi altra occasione succeda…è accettabile che si mettano a rischio le vite dei pazienti per garantire una ventina di giorni di ferie, per metà camuffati da qualcosa d’altro, a qualcuno che di regola gode di privilegi, anche nel resto dell’anno?,…ma di cosa parliamo? Ce la va sans dire che, se ricordiamo di navigare nella dimensione del PO San Rocco, grazie alla politica politicante, tutto diventa possibile …E’ sufficiente per farsi un’idea dell’impossibile e dell’assurdo che diventano normale amministrazione,  ricordare il tentativo maldestro degli sponsor per tutte le stagioni, di conferire l’incarico di responsabile di Uroginecologia a qualcuno che da tre anni, ricopriva de facto il ruolo di “guardia giurata” ad un apparecchio guasto, ma deteneva il titolo di responsabile di quegli esami che sarebbero diventati reali e visibili se l’apparecchio fosse stato funzionante. Eh sì…questo è il San Rocco…una prateria amena, ricca di spunti…Qui i quattro troll dell’avemaria, potrebbero addirittura sguazzare, se fossero una ‘ntecchia più onesti intellettualmente, di quanto vorrebbero a tutti i costi, mostrare di essere…Hasta la vista!