INTANTO IL GRUPPO DEGLI “SCISSIONISTI” UFFICIALIZZA IL CANDIDATO, SARÀ ANTONIO FUSCO!
– di Salvatore Zinno –
Il 3 e 4 ottobre prossimi si vota per scegliere il nuovo sindaco e consiglio comunale della città…era pure ora.
A fine maggio, avevamo trattato l’argomento delle elezioni comunali nel comune di Sessa Aurunca con un articolo che parlava di quasi 600 candidati (Leggi quì)…un vero e proprio esercito; una enorme bufala che si sta gradualmente sgonfiando nonostante la “propaganda” a servizio del pensiero unico tenti impunemente di riproporre come strumento di intimidazione politica.
Nel senso: “noi abbiamo candidati in ogni, frazione, in ogni quartiere, in ogni campagna, villaggio, palafitta o nucleo familiare…per cui, per voi altri non ci sarà alcuno spazio”.
Una sorta di tentativo di “asso pigliatutto” per scoraggiare chi non si riconosce nel pensiero unico e vorrebbe provare a proporsi alla popolazione in altri schieramenti.
Ovviamente, quando parliamo di “pensiero unico”, ci riferiamo senza alcuna velatura, al gruppo politico (definizione generosa) che fa capo a quel pachiderma politico/elettorale che è il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero…perché tutto si può dire o pensare di Oliviero, ma non che non sia un professionista nel suo mestiere di politico.
Un po’ meno lo si può affermare di collaboratori dei quali si circonda specialmente nella sua Sessa Aurunca.
Comunque, ciò detto, a maggio ci eravamo lasciati con un preludio di ciò che si sta concretizzando, ovvero una “fiera delle elezioni sessane” piuttosto che una campagna elettorale, oggi ci ritroviamo con ben quattro candidati a sindaco, diverse decine di millantate liste, alcuni “personaggi” a caccia di voti…e un vuoto cosmico!
Si, un vuoto rappresentato dall’assenza di programmi, proposte, idee…che provino a dare la speranza al popolo elettore.
Niente!
Solo una spasmodica caccia al candidato più o meno rappresentativo di un gruzzoletto personale di voti… magari da sottrarre allo zio, al cugino, al cognato o al compare candidato nello schieramento avversario e viceversa.
Il tutto a beneficio dei burattinai che realmente controlleranno il prossimo consiglio comunale di Sessa per alcuni affarucci commerciali che sono già pronti sulla linea dello start.
Ma su queste tematiche ci torneremo in maniera massiccia durante la campagna elettorale…potrete scommetterci.
Chi sono i quattro candidati sindaco che si contenderanno la fascia tricolore…almeno per ora fino a prova di ulteriori giravolte.
Sono tutti: ex qualcosa…tranne uno, che però è “figlio di ex”.
Iniziamo proprio da quest’ultimo “figlio di ex”…e stando all’evidenza dei fatti il più immacolato -politicamente, ma non solo – degli sfidanti.
Si tratta di Antonio Fusco, giovane medico sessano alla sua prima esperienza politica, il quale è stato ufficializzato come candidato del gruppo degli “scissionisti” del centro sinistra sessano; ovvero di quel gruppo politico che fa capo all’ex presidente del consiglio comunale Massimo Schiavone oltre che candidato al consiglio regionale nella lista del PD. Fusco è figlio di un ex sindaco di Sessa, il dott. Giuseppe Fusco (recentemente scomparso) nella cui giunta sedeva, con non poco ingombro, colui che dovrebbe essere lo sfidante in quota Oliviero, ovvero Lorenzo Di Iorio. Ma l’essere figlio “di”, non vuole essere in alcun modo un allusione ad un qualcosa di negativo; infatti, del giovane Fusco tutti ne parlano come di un bravo medico che non ha ombre sul passato, essendo appunto un giovane medico che non “pascola” nelle vaste praterie dell’ASL delle meraviglie, come tanti suoi colleghi, ma che gestisce il suo bravo studio medico dove lavora autonomamente.
Poi c’è il già citato Lorenzo Di Iorio, ex assessore in varie amministrazioni di vari colori politici, sulla cui storia di ombre ce ne sono eccome…si dichiara imprenditore ed ha qualche peccatuccio giudiziario alle spalle, oltre ad amicizie imbarazzanti nel campo dei business dei rifiuti – i fratelli Orsi o il mitologico Carlo Savoia, solo per citarne alcuni – ma anche della politica che contava e che oggi invece è rimasta a contare gli anni di carcere collezionati; uno per tutti: Nicola Cosentino. Questa volta Di Iorio correrà sotto le insegne del Partito Democratico, ma più verosimilmente gareggerà per Gennaro Oliviero, vero “armatore” della coalizione, che da qualche tempo ha stretto forti legami con Luigi Mascolo, altro imprenditore del luogo per il quale Lorenzo Di Iorio faceva da amministratore delegato in alcune delle sue mille attività.
Silvio Sasso, sindaco uscente con il dente avvelenato verso la grand coalition di Oliviero, che poco meno di un anno fa lo ha gettato giù da cavallo mandandolo a casa anticipatamente con ignominia e regalando alla città una gestione commissariale di un anno. Sasso, a differenza di Di Iorio, un lavoro certificato ce lo ha, è avvocato; correrà per una coalizione civica da lui pensata, con l’ausilio di 6 liste (dice) ma che verosimilmente scenderanno a tre o due, e darà battaglia agguerrita agli ex compagni di amministrazione, dei quali conosce vizi e virtù…ci sarà da emozionarsi.
In ultimo c’è Luigi Tommasino, medico ospedaliero in pensione ed anche lui ex sindaco di una coalizione di centro destra, nella quale, guarda caso, militava anche l’onnipresente Di Iorio. Su Tommasino c’è poco da dire, parla il livello di stima personale di cui gode in città per i decenni di disponibilità professionale messa al servizio di chiunque…ma appunto di questo parliamo, di stima personale. Riuscirà a mettere assieme qualche lista di nomi spendibili in un centro destra sessano distrutto e cannibalizzato da Gennaro Oliviero?
Infatti, il nucleo centrale di Forza Italia composto dalla famiglia Forte, la quale esprime la prima dei non eletti nella lista del partito alle ultime elezioni regionali di ottobre, ha traslocato armi e bagagli sotto le insegne di “Gennaro dalle bande nere”; assieme a loro si sono “buttati a sinistra” (cit. Totò) anche i locali “Fratellini d’Italia” di Meloniana fede (parossismo – inteso come l’acme di un processo morboso nella scienza medica)…mentre i pronipoti di Alberto da Giussano hanno preferito gli “scissionisti” di Schiavone. In totale quindi, del centro destra ufficiale c’è rimasto il niente ad accompagnare la campagna elettorale di Luigi Tommasino.
A proposito dell’inesistente centro destra sessano, è divertente aver letto un commento che il vice coordinatore provinciale di Forza Italia (o ex…non si sa, dipende dai giorni) Giuseppe Forte ha digitato sotto un post dei tanti Troll fedeli alla “propaganda”, nel quale si allude ad “una faccia nuova, con affari di famiglia vecchi”; il nostro ForzaItaliota-Marrano ha scritto: “Braccobaldo show” riferendosi senza dubbio al giovane Antonio Fusco. E’ proprio il caso di dire, per chi conosce le storie personali dei citati: il bue che chiama cornuto l’asino!!!
Chiudiamo, dicendo che questa di oggi vuole essere la prima formale presentazione dei candidati a sindaco alle elezioni comunali sessane, alla quale seguiranno degli approfondimenti specifici, sui singoli candidati a sindaco e sulle liste che li accompagneranno…ma lo faremo dopo le meritate cocomerate di ferragosto.
Per ora, non ci resta che augurare buona estate a tutti lor signori candidati e dirgli arrivederci a settembre…magari con qualche idea o qualche programma serio da analizzare!
baia domizia nord (sessa aurunca) al centro ore 10 era piena di rifiuti del sabato da sballo .Il commissario prefettizio che fa? .Paparcone dopo 50 anni ha chiuso , la banca è andata via già dall’anno scorso…. tanti hanno chiuso le loro attività.. solo Spena continua al centro…. la rotonda davanti al lido… parcheggi sena controlli.. eccetera… baia d. sud ( Cellole) è tenuta molto meglio .. Bisognerebbe rendere Baia libera dall’oppressione sessana .ma è solo un sogno di mezza estate
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