(f.n.) – Gestione Covid 19 e affidamenti esterni… ed eccola lì la determina ad hoc, scodellata di fresco con lo strascico di una serie di interrogativi di conseguenza. Tra gli incarichi esterni di fresco conio, spicca infatti, quello relativo all’Affidamento a Ditta esterna, per l’inserimento nella piattaforma informatica dei dati relativi alle attività di Sorveglianza Covid 19, (determina 5592). Si tratta di attività che ruotano intorno al Servizio di Informatizzazione dell’Asl di Caserta, ovvero quel Servizio di cui è Dirigente il dottor Michele Tari, che divide equamente il suo genio dirigenziale, tra Controllo Interno di Gestione, Legge sulla Trasparenza e Sa.ni.arp.; ma non finisce qui perché, equamente continua a dividersi tra i Progetti di screening per il tumore al seno, per la cervice uterina, per il colon retto, per la terra dei fuochi, per le malattie cardiovascolari, oltre ad un fantomatico Coordinamento della attività di tamponi e vaccinazioni per la pandemia da Covid 19….e non dimentichiamo il carico e scarico e la distribuzione di mascherine e affini… Qualcuno potrebbe, a questo punto, ergersi a difensore “avvacante” e puntando il dito, soffiare: ma voi ce l’avete, per caso, con Tari?, eh no! noi non ce l’abbiamo, per caso, con Tari, multiforme genio dell’Asl, ma con quell’apparato fantasma, che dovrebbe presiedere al presunto controllo dell’eventuale corretto funzionamento delle Aziende sanitarie ed altrettanto corretta e coerente distribuzione degli incarichi al loro interno, onde evitare il famoso accumulo, o no? Un’attività, quella di Tari, tanto meritoria, oltre che frenetica, che peraltro, gli ha consentito, a prescindere dalla sistemazione di suo figlio in qualità di radiologo, proprio grazie ad uno di questi progetti, anche la nomina a Cavaliere della Repubblica. Applausi! Ora, è appena il caso di evidenziare che, tutti i progetti fin qui elencati, sono oggetto di finanziamenti milionari specifici, da parte della Regione Campania e che, in virtù di tali finanziamenti, si è reso “necessario” l’utilizzo di centinaia di unità in qualità di Co.Co.Pro. o Co.Co.Co. et se la va sans dire, che, tra queste decine e decine di Co.Co.Pro., figurano una discreta quantità di Operatori Informatici, Informatici o Programmatori Informatici. Il problema è: gli informatici fanno gli informatici? Emblematica, a tale proposito, fu l’assunzione a tempo determinato, poi stabilizzato in seguito, del segretario particolare, proveniente da Lecce, dell’ex Dg Paolo Menduni. Un Informatico cooptato per il Servizio Sa.ni.Arp. diretto da Tari, poi misteriosamente traslocato per il Progetto Sanità Penitenziaria e per le quali cose si dice, non abbia mai digitato alcuna tastiera di alcun computer, permanendo in maniera continuativa nelle stanze dei vari Direttori Generali che si sono succeduti…quindi troviamo operatori informatici che non ricoprono il ruolo che dovrebbero ricoprire, o no? Un’altra domanda nasce spontanea e di conseguenza, a fronte di tante piccole anomalie sulle quali a nessuno punge vaghezza di intervenire… visto che all’Asl di Caserta non fanno difetto gli operatori informatici, reclutati, come abbiamo visto in qualità di co.co.co e co.co pro, cui prodest, l’affidamento ad una ditta esterna, per la bellezza di circa 40.000,00 Euro, per l’inserimento nella piattaforma informatica dei dati relativi agli Hub vaccinali utilizzando all’uopo, altre due unità di Operatori informatici forniti dalla stessa ditta? Tra le varie e famose e succitate decine di assoldati per i vari Progetti di Tari ed in organico all’Asl, vuoi vedere che proprio non c’era nessuno da poter assegnare a tale nuova mansione? Per caso non c’è qualcosa che stride in tutta la faccenda? Certo che c’è e certo che stride!, ma… secondo voi, chi non si è preoccupato di controllare a monte, la corretta e legittima posa in opera e concretizzazione della valanga di progetti finanziati, si preoccupa di verificare e notare l’eventuale, inutile, aggravio economico che si determina a valle per una qualsiasi ragione o per la solita ragione?…Ma fateci il piacere!, direbbe l’intramontabile Totò. Hasta la suerte!
L’italiano: questo sconosciuto. E meno male che si firma “caporedattore”.
E’ davvero imbarazzante (provare a) leggere sempre gli stessi attacchi ad personam, ora verso uno, ora verso un altro, volti solo a celare la pochezza culturale di chi scrive e l’assenza di contenuti reali. Che tristezza.
Comments are closed.