CASERTA – Un ‘attacco a due punte’ per Città Futura. Il gruppo civico casertano ha svelato le proprie intenzioni in vista delle elezioni che si svolgeranno a Terra di Lavoro subito dopo le vacanze estive: Enzo Bove e Pio Del Gaudio si candideranno ‘in tandem’ al ruolo di primo cittadino. A dirla tutta, sarà l’ex primo cittadino ad apparire nelle liste con l’appoggio di Bove, ma soltanto per questioni amministrative, come detto da Del Gaudio nella conferenza stampa di presentazione: “Saremo sindaco e vice, ma soltanto sulla carta. Vincere non serve a niente se non hai una squadra per governare. Con la mia vecchia esperienza di governo, ho imparato che non esiste un uomo solo al comando”.
Una collaborazione che nasce dopo un costante dialogo tra i due, che vogliono collaborare per il bene della città: “Enzo ha fatto solo un ‘passo di lato’; quando abbiamo discusso di numerosi argomenti, ci siamo sempre trovati sulle stesse posizioni. Saremo due sindaci che lavoreranno insieme: Caserta ha bisogno di una squadra di grandissima qualità, ognuno dovrà prendere spazi e far sì che questo compito possa realizzarsi”. Una squadra che, per Bove, è sempre pronta ad essere ampliata, come conferma anche su una domanda fatta sul candidato Pulcino: “Dialoghiamo con tutti, non abbiamo problemi. Una persona stimabile, siamo stati seduti assieme a questo tavolo. Come ci sono due sindaci, possono essercene anche tre o quattro”.
Il tandem Bove-Del Gaudio insiste molto su questo particolare: il voler avere non un sindaco, un vicesindaco e dei consiglieri, ma una vera e propria squadra che collabori insieme per ogni cosa. Lo sottolinea Bove: “Un gran problema di vecchie amministrazioni è stata la gestione del consiglio comunale, che è stato svilito nel suo ruolo. Negli ultimi anni la politica casertana è stata ad personam. Senza avere persone competenti, un eventuale Pio sindaco sarebbe imbrigliato ad una macchina amministrativa destinata ad andare male. Se non partiamo da questo, può essere chiamato anche il miglior politico al mondo ma scapperebbe. Ma lui ci porterebbe comunque esperienza del ruolo”.
L’obiettivo di questa collaborazione è uno soltanto: andare al governo per risollevare la città. Ma prima di tutto, bisogna fare qualcosa: “Dobbiamo ‘normalizzare’ la città prima di renderla attrattiva – dice Bove – Caserta in questo momento non è una città attrattiva, non offre possibilità ai giovani di poter vivere qui con un lavoro remunerativo, costringendoli ad andarsene al nord o all’estero. Creando così anche una parte del dissesto del Comune. Ma Caserta soffre anche sull’argomento movida: chi vuole uscire in una città violenta? Manca anche fiducia nelle istituzioni, nonostante sia aumentato il tasso di criminalità. Il nostro è un progetto futuro che si vuole dare alla città”.
La lista che sarà alle loro spalle non è ancora pronta, ma non è necessariamente un male, anzi. In queste settimane sono arrivate tante adesioni: “Siamo stati avvicinati da tante persone e la cosa sta crescendo a dismisura. In questo momento non abbiamo ancora una lista messa in piedi, perché le richieste sono tante. Sappiamo però che dalla nostra parte ci sarà gente competente”. “Non siamo mica al mercato – sostiene Del Gaudio – Il nostro obiettivo non è quello di coinvolgere le stesse persone, ma nuove e capaci”. Tra di loro appaiono certi Roberto Desiderio e Marco Cicala, ma altri non hanno aderito: “In 24 si sono tirati indietro per pressioni esterne – afferma Bove – ma faranno comunque parte della nostra squadra perché sono persone per bene”.