(f.n.) – “Se vuoi riuscire nel tuo intento, cioè fare tutti i fattarelli tuoi, non devi essere troppo precipitoso, ma devi lasciar decantare fatti e vicende e quando l’attenzione sarà opportunamente indirizzata altrove, allora…quello è il momento giusto per la cofecchia”. Pare che questa sia la massima portante della scuola di pensiero della manfrina doc, seguita dai “gestori” del PO San Rocco. Ricordate quell’avviso pubblico bandito nel giugno del 2020 dal Dg dell’Asl Ferdinando Russo, per l’assunzione a tempo determinato per 6 mesi eventualmente rinnovabili, per operatori tecnici specializzati-autisti di ambulanza?, ne parlammo qualche mese fa…Tra i requisiti richiesti ai candidati, erano contemplati cinque anni di esperienza professionale acquisita nel corrispondente profilo professionale, presso pubbliche amministrazioni o aziende private, da documentare con autocertificazione. Il momento era particolare e quindi, si pensò di procedere in fretta all’espletamento dell’avviso ed a conclusione dei lavori si pubblicò una bella graduatoria, tutta da scorrere… Ricordate che pubblicammo che in posizione 20° in graduatoria, figurava la figlia del signor Antinozzi, uno dei due gestori de facto del San Rocco, che sarebbe stata ammessa malgrado non fosse in possesso dei requisiti richiesti? Scrivemmo anche che avrebbero, all’occorrenza, potuto smentirci, ma, avrebbero dovuto smentire con i fatti che, purtroppo, parlavano di esperienza maturata in una farmacia e di un attestato rilasciato da…come dire?, dall’agenzia di famiglia, la nota “AVASA” la cui pubblicità figura nei posti giusti, come abbiamo documentato a tempo debito, regolarmente firmato dal marito dell’interessata, tale Pietro Ciriello, genero di Antinozzi e persona di fiducia del caro Salvatore Moretta (caruccio) già Ds del Presidio aurunco ed oggi capo distretto a Teano, che, appena investito del nuovo incarico, si era preoccupato di scegliersi il collaboratore giusto…Infatti, dopo essere stato assistito per anni, dal figlio di Antinozzi in direzione sanitaria, adesso passava sotto la diretta assistenza del genero dello stesso Antinozzi e tra poco, audite audite, potrà contare anche su un altro membro della premiata ditta a conduzione familiare…Infatti a causa di un malaugurato inceppo…la fortunata ventesima in graduatoria non ebbe la possibilità di entrare nella rosa degli assunti, qualche mese fa, ma oggi le cose, “bell’ a papà”, si sono acconciate e la fortunata ha firmato qualche ora fa, come autista e prenderà servizio al Distretto di Teano con il bravo Moretta. Per la cronaca, l’Associazione Avasa di cui abbiamo abbondantemente riferito è presieduta da Pietro Ciriello, dipendente Asl e marito di Elena Antinozzi, neoassunta come autista in servizio al distretto di Teano. La domanda sorge spontanea…ma voi all’Asl ci siete o ci fate? Hasta la verguenza!