LA CITTÀ IN GINOCCHIO E I… PORTATORI DI INTERESSI

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   –   di Francesca Nardi   – 

Tra i diversi significati di stakeholder, trovati su wikipedia, sicuramente quello che ha intrigato maggiormente il sindaco Marino, quando si è visto catapultare nell’infinito impalpabile, dall’Espresso che lo ha collocato tra i 4 sindaci del Sud “portatori di interessi”, e’ stata quella di “soggetto senza il cui supporto l’azienda non è in grado di sopravvivere”. E’ lì che, secondo noi, è andato in esaltazione e ha iniziato a diffondere il verbo e a spezzettare i sogni di una notte di mezza estate e a distribuirli  come reliquie…Caro sindaco uscente, aspirante subentrante temporaneo, in attesa dei colli romani, prima di postare romanticamente, su fb, i sensi dell’onore ed il carico delle responsabilità presunte, che questa incredibile collocazione suscita in te, sarebbe assai carino, se,  almeno per qualche ora, tu prendessi in carico i problemi reali di questa città, della sua gente, della sua gioventù e del suo futuro di cui, tu, perdonaci….sia detto senza offesa, non hai contezza alcuna ed il bello sai qual è?… che sei convinto del contrario…Allora, caro sindaco, scendi dal cocchio sul quale sei salito, anche e soprattutto perché sono stati quelli come noi, che ti ci hanno fatto salire…e quelli come noine  sono drammaticamente consapevoli ma, cosa vuoi…nessuno è perfetto e tutti possono sbagliare e tacita, please, per un momento, sia la tua mielosa malcelata spocchietta, che quella dei tuoi supporters, intorno ai quali non profferiamo verbo, semplicemente perché ci intimoriscono. Mentre tu parli delle “prossime sfide che ci aspettano”, noi siamo ancora in attesa che qualcuno ci informi cortesemente, sull’esito di quelle che ci aspettavano quindici anni orsono e che tu, cinque anni fa, hai raccolto e fatto volteggiare nell’aria, come un giocoliere della domenica, dichiarando che potevamo già considerarle vinte? “Chi amministra ha il dovere di lavorare per i 2 3 LA CITTÀ IN GINOCCHIO E I... PORTATORI DI INTERESSIgiovani”…hai scritto…belle parole sindaco, a quali giovani ti riferisci?, agli adolescenti che sul far della sera, gareggiano con le moto in via Sossietta Scialla, impennando come torelli da combattimento e rischiando di rompersi l’osso del collo per prendersi, in aggiunta,  un’infezione per la monnezza che impatterebbero, nel caso malaugurato cadessero?, con il rischio ulteriore di restare doloranti sul ciglio della strada, chissà per quanto tempo, vista l’assenza totale di controllo e sicurezza che si registra da quelle parti?, le “parti” appartengono a quella Città che sostieni di conoscere e per la quale dichiari di combattere e al cui governo “transitorio” ri- aspireresti, o no?, al futuro di quali giovani ti riferisci?, a quelli della sagra del tatuaggio, che infestano alcuni luoghi “in” della Città, fastidiosi come calabroni impazziti, nel silenzio assenso della sicurezza e vigilanza, dalle 21 in poi?  Cosa faresti di nuovo e di bello per il futuro dei giovani casertani che, a quanto pare non hai potuto, o non sei stato in grado di fare, nell’arco di cinque anni, visto che la dichiarazione di principio appartiene ai buoni propositi di oggi, o no?, Caro sindaco uscente, aspirante subentrante temporaneo, prima di gongolare imprudentemente, rischiando 3 1 LA CITTÀ IN GINOCCHIO E I... PORTATORI DI INTERESSIche si sposti pericolosamente la foglia di fico, piazzata pietosamente a tutela dei bluff, che caratterizzano i proclami dell’ultim’ora…spolvera il senso della misura assopito e dai un’occhiatina alle splendide coreografie di un sabato mattina alle 10 al corso Trieste  e poi…se proprio vuoi continuare a giocare al bello, dannato e inconsapevole…fai pure…Hasta la vista!

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1 commento

  1. Citta morta, città sporca abbandonata all’incuria, marciapiedi sporchi ricoperti di erbacce, vita culturale inesistente e quel monumento….specchio dell’abbandono e del senso di assenza di dignità e amor proprio in cui è stata lasciata morire la città. La colpa non è solo dei politici ma anche dei casertani che hanno permesso tutto ciò. Il monumento è l’emblema della dignità mortifica.

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