1992/2021…PER RICORDARE I MARTIRI DI VIA D’AMELIO

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 –   di Nicolò Antonio Cuscunà   –                                 

 

Ieri sera alle ore 21,00 nella piazza antistante la Prefettura e Questura di Caserta, Azione & Partecipazione con l’associazione per la legalità Ultimi, hanno commemorato il 29° della strage in cui la mafia uccise il magistrato Paolo Borsellino e la sua scorta.

Sentita e commossa partecipazione di giovani, bambini e persone giunte per l’evento col quale ribadire che : “gli uomini passano, le idee di legalità e giustizia restano, continuando ad essere divulgate per trasmettere tensioni morali ad altri uomini”. 

Alla manifestazione sono intervenuti l’organizzatore Enrico Trapassi; l’agente della Polizia di Stato, Nicola Barbato, medaglia d’oro al valore civile, insignita per essere stato ferito e reso invalido mentre in servizio antiracket incrociava un conflitto a fuoco con malavitosi; il reverendo don Aniello Manganiello della parrocchia di frontiera di Scampia. Gli oratori hanno rimarcando l’importanza della memoria, rammentare ai giovani gli orrori causati dalle mafie e il dovere di combatterle. Presentati gli esempi di uomini come Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e tanti altri tutori delle legalità e dell’ordine, indelebili esempi di uomini uccisi nell’adempimento del proprio dovere di opporsi alla malavita organizzata. Uomini e donne delle forze di polizia uccisi per garantire la democrazia nella libertà. 

Alla fiaccolata erano presenti personalità attive e sensibili ai problemi sociali e economici della città,  tra i tanti sono stati notati Errico Ronzo, dirigente di Istituti di credito, l’imprenditore e uomo di cultura Mario Basile, l’avv. prof. costituzionalista Luca Di Majo, l’avvocatessa Carla Vigliotta e tante donne e uomini di Caserta tutti impegnati a sostenere un irrinunciabile principio, “la vera morte è quando smetti di ricordare”.