(f.n.) – La sentenza del Tar 04716 del 9 luglio u.s. che respinge il ricorso contro l’Aorn di Caserta, presentato da un nutrito gruppo di lavoratori somministrati, offre ben più di uno spunto alla riflessione. Le alterne vicende che, da sempre, connotano e caratterizzano la presenza dei lavoratori interinali, nelle strutture sanitarie della Regione Campania, secondo le diverse coloriture politiche e soprattutto in virtù del potere, che i “capibastone” del consenso elettorale, hanno esercitato ed esercitano sui meccanismi aziendali, sono passate attraverso illusioni, promesse, licenziamenti, il tutto presieduto dal cinico atteggiamento dei vari patron di turno. “Interinali in cerca di stabilizzazione” potrebbe essere il titolo unico di un film altrettanto unico e sempre uguale a se stesso, che si proietta senza soluzione di continuità nelle sale cinematografiche virtuali delle Aziende Ospedaliere, delle Asl e dei Presidi Ospedalieri….I tempi delle varie rappresentazioni, sono stati sincopati da ricorsi, piccole vittori ed ahinoi, grandi sconfitte. Pur avendo grande rispetto e considerazione nei confronti di coloro, che vivono in condizioni di difficoltà e sono costretti dalla necessità quotidiana, ad accettare un lavoro precario che, al termine di un tempo limitato, li lascerà sul tappeto ancora più avviliti di prima, continuiamo a nutrire un profondo disgusto, nei confronti di coloro, a qualunque categoria e classe appartengano, che approfittano del disagio e del bisogno di quanti, la vita pone di fonte al bivio che impone loro scelte obbligate e scellerate…talvolta quella di barattare la tua dignità per sopravvivere. Le agenzie interinali, perfette nella loro funzione originaria, sono diventate nel tempo una sorta di fabbrica del consenso e di scuola di pensiero della manipolazione di massa…Tutti hanno cavalcato la tigre, politici e non, ma chi si è distinto nel galoppo più sfrenato, sono stati i sindacati e per quanto riguarda la vicenda attuale, che vede un altro gruppo di interinali soccombere davanti ad una bocciatura del Tar, che compromette seriamente molte certezze, la Cisl che, queste certezze aveva pensato bene di alimentare oltre misura, dovrebbe riflettere seriamente sugli effetti della strumentalizzazione che da anni si pone in essere, in danno di chi, si sostiene di voler tutelare. I lavoratori interinali il cui ricorso è stato bocciato, avevano presentato ricorso avverso una serie di atti aziendali, su consiglio ed esortazione della Cisl, che in alcune occasioni, esagerando, ha sbandierato, intestandosele, vittorie a colpi di carta bollata che, e questo è il caso, si sono poi rivelate le classiche vittorie di Pirro…nel frattempo il tutto produceva nuovi iscritti al sindacato…Purtroppo le sconfitte non hanno soltanto un costo morale, assai cocente, perché nel caso di specie, ogni lavoratore interinale che ha firmato il ricorso al Tar, avverso gli atti dell’Aorn Sant’Anna e San Sebastiano, ha pagato mille euro e non finisce qui… perché la Cisl a quanto pare, non si arrende…tanto non paga di tasca propria e secondo i bene informati, starebbe alimentando nei lavoratori interinali un’altra speranza… la possibilità di rivolgersi al consiglio di Stato, impugnando la sentenza del 9 luglio u.s. Intanto con delibera 571 del 13 luglio u.s. il Dg Gaetano Gubitosa prendendo atto delle varie sentenze del Tar tra cui l’ultima ed ha ripristinato l’esecutività dei provvedimenti sospesi nel 2020 ed ha revocato una delibera del gennaio u.s. rimettendo in moto un processo che dovrebbe gradualmente escludere il lavoro somministrato. Ebbene…allo stato sarebbe quindi prudente e intellettualmente onesto da parte della Cisl, sedare gli animi e adoperarsi ingegnosamente nella ricerca di soluzioni idonee alla tutela dei suoi iscritti e non incitarli ad un’altra battaglia che fin da ora pare sia già costata 200 euro cadauno d’acconto per lo studio legale…Hasta la suerte!
Amici cari vedete che dovete fare e apparate questa situazione perché io ho pagato e ho fatto sempre il regalo al sindacalista e non solo a lui tutte le volte e mo mi volete buttare in mezzo a una strada con 2 figlie ma io vi butto a mare a tutti quanti
Ho pagato finora 1200 euro per farmi prendere per il culo e finire in mezzo a una strada.me ne porto appresso altri 10 appena vado dai carabinieri.ci facciamo una bella risata
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