(f.n.) – “Mo’ vi faccio vedere io chi sono…” e con delibera 1116 del 12 luglio, oggi, ad opera egregia dell’ufficio legale, diretto, altrettanto egregiamente, dall’avvocato Guido Verderosa ed avallato dal Dg Ferdinando Russo, il mondo viene a conoscenza “del reclamo avverso l’ordinanza del Tribunale di Santa Maria C.V. Giudizio Tessitore Nicoletta Asl Caserta RG 2512/2021”. Tanto per precisare e per coloro che si fossero sintonizzati soltanto adesso, precisiamo che l’avvocato Guido Verderosa è lo stesso responsabile dell’Ufficio Legale dell’Asl che, in data 4 giugno u.s. (caruccio) come si può evincere dalla delibera 907, proponeva (ari-caruccio) al Dg dell’Asl di costituirsi contro il ricorso presentato “dalla dottoressa Leone Rocco” intendendo, forse, riferirsi, come si apprenderà continuando a leggere, con grande interesse, l’incredibile documento, vero epitaffio in memoria della perduta lucidità e chiarezza, al ricorso della dottoressa Nicoletta Tessitore. (Chissà cosa ne penserà la dottoressa Leone Rocco…) Oggi quindi, il prode Dg Russo si indigna e reclama contro la sacrosanta e ripetiamo sacrosanta, Ordinanza del giudice del Lavoro, offrendo una scandalosa prova provata, della considerazione in cui la prestigiosa Asl casertana, tenga il concetto di legalità, vero e proprio optional a discrezione di chi la dirige. Caro governatore De Luca, comprendiamo che faccia caldo ma fa caldo per tutti e l’afa non ci impedisce di richiamare la tua augusta attenzione sul fatto che il “reclamo” che, secondo la scuola di pensiero del Dg Russo, dovrebbe rendere giustizia all’Asl di Caserta, risulta “esso stesso” un atto illegittimo e sai perché caro governatore del venerdì canoro?, perché il funzionario estensore dell’atto deliberativo, tale dottoressa Chiara Machetti non è un funzionario ma bensì un assistente amministrativo…quindi non abilitata ad estendere alcunché, entiendes? Tanto è vero che la dottoressa in questione, la troviamo nell’elenco dei partecipanti al concorso pubblico per i Collaboratori Amministrativi (funzionari), ancora in via di espletamento. Siamo quindi di fronte alla violazione del dispositivo dell’art. 498 del C.P.? Ci troviamo per caso di fronte al falso ideologico? E se tutto questo ambaradan viene avallato dal dirigente del servizio legale e dallo stesso DG, cosa potremmo mai aggiungere?, mes amis, volete vedere che oltre a dover ripetere la selezione per i capidistretto sarà indispensabile riproporre l’atto deliberativo, con cui ci si oppone alla “sacrosanta” decisione del Giudice del Lavoro?…e ricordiamola la decisione… L’Ordinanza del Giudice del Lavoro che, nei giorni scorsi, aveva predisposto l’annullamento della delibera 237 del 16 ottobre 2019, relativa all’avviso interno all’Asl di Caserta, per la formulazione di un elenco di candidati, idonei a ricoprire l’incarico di direttore di distretto sanitario all’Asl e degli atti successivi, “perché l’ASL ha espletato la procedura comparativa,”in palese violazione di quanto previsto dalla norma superiore omettendo in primo luogo di costituire la commissione di valutazione, quale soggetto deputato alla valutazione comparativa dei candidati in un contesto di trasparenza ed imparzialità”, atto che ha annullato le nomine dei capidistretto firmate dal Dg dell’Asl, nel dicembre del 2020, ha, come abbiamo constatato, scatenato un putiferio…simile, del resto, a tutti quei putiferi che si mandano in scena, mostrando l’occhio stellato, quando il “segno” improvviso della giustizia, che giunge a dividere i buoni certi dai cattivi presunti, a qualcuno provoca lo stesso piacere che provoca un dito piantato dritto nell’occhio, perché… mes amis, l’abitudine alle cofecchie. a lungo andare, conferisce agli attori protagonisti e non, la certezza quasi matematica, che, anche quella volta, le cose andranno secondo gli schemi programmati dal “sistema”. Fortunatamente, le cose non vanno sempre allo stesso modo e, mentre oggi, uno si stizza e qualcun altro osa persino pretendere di ritenersi oltraggiato, chi rischia, anzi non rischia ma fa, una colossale ed irripetibile figura da due sesterzi e mezzo, è il Dg dell’Asl. Infatti, il caro Dg che alle prime avvisaglie relative a possibili ricorsi, avversi alle nomine dei capidistretto, aveva fatto come sempre “o gruoss”, formulando a beneficio degli astanti, la sintesi eccellente del suo pensiero, con una certa sufficienza e vistosi costretto, in un secondo momento, a prendere atto che, dall’altra parte si stava facendo sul serio, oggi, davanti all’ordinanza che assesta con una certa destrezza, una gragnuola di colpi a ripetizione, al basso ventre del sistema…invece di tentare di uscire dignitosamente da questa inqualificabile “farsetta”, cucita su misura degli amici e degli amici degli amici, tentando di salvare, assieme alla sua, l’immagine fracassata dell’Azienda, cosa fa?, si mette a spostare, sostituire, urlare e addirittura ricusare…?, e per fare cosa?, per opporsi ad un atto di giustizia puro e semplice?, in nome di cosa?, della tutela della cofecchia, cui tutti dovremmo inchinarci?, e lo fa prendendo una cantonata di tutto rispetto mostrando con discutibile abilità, che non ne ha azzeccata una? Ma al caro Dg “sotuttoioeanchedipiù” è passato per caso per l’anticamera del cervello che, invece di agitarsi a vuoto, data la pacchiana evidenza dei fatti, tra i quali l’abuso di potere, avrebbe dovuto preoccuparsi di considerare l’eventuale danno erariale, provocato all’Azienda dagli emolumenti, percepiti dai capidistretto, impropriamente da lui nominati? E chi pagherà le spese legali sostenute, visto che l’Azienda è soccombente? E a chi chiederà conto la Corte dei Conti? Il giochetto è chiaro e limpido caro Dg Russo…si tenta di impugnare l’ordinanza, passa il tempo, si blocca tutto per un certo periodo e intanto il tempo, appunto, passa, nelle famose more tutto rimane inalterato e ci si organizza e i politici di riferimento respirano profondamente e trovano la via d’uscita, n’est pas?, ma per fare un giochetto del genere ci vogliono i master idonei e non siamo proprio sicuri che lei li abbia fatti nell’Asl giusta… Ascolti bene, almeno per questa volta: non sarà per caso, il momento di iniziare a fare le persone serie?, o dobbiamo ricordare per l’ennesima volta, cosa si pretende di difendere?, di quale credibilità possa godere una direzione Asl che semina incarichi senza alcun atto amministrativo a sostegno, che gestisce uomini e cose secondo gli umori e le simpatie?, un esempio a caso?, dove sono gli atti amministrativi che attestano che il dentista ambulatoriale convenzionato Vincenzo Grella, coordina le Usca e le vaccinazioni anti Covid?, forse l’esperienza del succitato nelle aziende bufaline è sufficiente ad esonerare la sua illustre persona da ogni obbligo?, è previsto l’esonero anche dalla norma che prevede la decadenza dagli incarichi, per gli indagati?, ah già, ma questa è un’altra storia, del tutto simile a quella della tutela e del rispetto delle donne, purché siano di sinistra… All’Asl se sei protetto non ci sono norme che tengono…Hasta la suerte! Ah!, piccolo particolare trascurabile…noi, al di là del mestiere che facciamo e che non vi aggrada, noi siamo l’utenza, bellezza, ma, questo sembra non avere alcun effetto su di voi…eppure dovrebbe…già…dovrebbe…Fate una bella cosa…un corso di aggiornamento della cofecchia, perché l’ultima vi è venuta veramente… da schifo!
Gentile dott.ssa Nardi un piccolo commento all’ultimo suo articolo sull’Asl condotta dall’ennesimo incompetente di dg. Premesso che l’Asl di Caserta oltre ad essere retta da vari anni da uomini (?) i cui padrini li hanno pescati nei sottoboschi della medicina, dicevo che oltre a questo dettaglio, l’Asl è stata un porto delle nebbie dove si è fidato (tanto) dove solo i figli, poi i nipoti, poi i familiari stretti, poi i familiari larghi e poi i maiali nei recinti…sono stati gratificati da ogni prebende. AppiaPolis lo sta documentando da anni, ma a Caserta (nn a Latina) la magistratura legge poco i social (quelli con gli attributi, quelli che nn guardano in faccia a nessuno). Lo scandalo di Carizzone e soci per gli ambienti di lavoro era noto da 20anni, di Tari lo stesso con il discepolo, di Mensodio lo stesso, di Grella etc. Leggere i suoi articoli, che danno una ventata di fresco nell’odore nauseabondo di m….che è arrivata alle narici, purtroppo nn è supportata dagli organi inquirenti. A Latina sì, a Caserta non credo. A me che sono fuggito prima della pensione, viene lo scoramento e il vomito. Cari lettori il dg fa scrivere le delibere da incompetenti, delibere che vengono regolarmente annullate dai giudici del lavoro, ma la Corte dei Conti dorme? Nn solo il dg ha una lista di avvocati suoi, delle sue zone che regolarmente perdono le cause…i legali dell’ Asl invece pettinano le bambole. Avrei tanto altro da dire, ma preferisco prendere un periodo per vincere la nausea e ringraziare almeno lei stessa, dott.ssa Nardi, per le battaglie che combatte contro i soprusi e contro i ras di quartiere. Speriamo che la magistratura prenda provvedimenti e faccia come ha stupendamente disegnato il suo vignettista…li prenda per il cravattino e li porti a San Tammaro…..nel reparto …Nilo. Chiedo scusa, ma tutto ciò nn è possibile!!!!!? Un ex operatore sanitario
E quando si inizia a cacciare i sindacalist e i loro parenti dagli uffici direttivi. .? Quando si parla di pseudo sindacalisti come mai la direzione generale non intienda?
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