CASERTA – Mercoledì 30 giugno alle 10.30 torniamo in piazza per farci ascoltare, per chiedere al Comune di Caserta di prendere una posizione chiara riguardo la Biblioteca Comunale A. Ruggiero di via Laviano.
Siamo studenti, famiglie, volontari di tante associazioni cittadine, pensionati e vogliamo un presente ed un futuro diverso per la Biblioteca della nostra città.
Uno spazio che fino a prima della pandemia era frequentato da centinaia di studenti ogni giorno e che adesso, pur avendo la possibilità di aule studio distanziate in piena sicurezza, ancora non riapre le porte.
Un luogo con degli ampi spazi all’aperto che potrebbero diventare il cuore vivo e pulsante della cultura, dell’arte, dello spettacolo della città, accogliendo incontri, dibattiti, mostre, concerti invece che buio e silenzio com’è oggi.
Un luogo con degli ampi spazi all’aperto che potrebbero diventare il cuore vivo e pulsante della cultura, dell’arte, dello spettacolo della città, accogliendo incontri, dibattiti, mostre, concerti invece che buio e silenzio com’è oggi.
Chiediamo che la Biblioteca di via Laviano riapra le proprie aule studio, e lo faccia con un adeguato e snello sistema di prenotazione.
Chiediamo che venga finalmente applicato il “Patto di collaborazione per la gestione condivisa” che, nell’ambito del Regolamento Cittadino dei Beni Comuni, ad ottobre del 2020 il Comune ha stipulato con l’associazione “Combo – Comitato Biblioteca Organizzata”. Il Patto di Collaborazione prevede chiaramente che, sulla scorta delle virtuose esperienze cittadine già in corso riguardo i beni comuni, la Biblioteca inizi a vivere anche negli orari serali e nel weekend per poter offrire alla città occasioni preziose di cultura, socialità, svago di cui tutti sentiamo fortemente il bisogno dopo questo lungo periodo di isolamento.
Chiediamo che venga finalmente applicato il “Patto di collaborazione per la gestione condivisa” che, nell’ambito del Regolamento Cittadino dei Beni Comuni, ad ottobre del 2020 il Comune ha stipulato con l’associazione “Combo – Comitato Biblioteca Organizzata”. Il Patto di Collaborazione prevede chiaramente che, sulla scorta delle virtuose esperienze cittadine già in corso riguardo i beni comuni, la Biblioteca inizi a vivere anche negli orari serali e nel weekend per poter offrire alla città occasioni preziose di cultura, socialità, svago di cui tutti sentiamo fortemente il bisogno dopo questo lungo periodo di isolamento.
Vogliamo quindi che la Biblioteca diventi un nuovo bene comune della città grazie all’ampia rete associativa “Biblioteca Bene Comune”, perché non possiamo più tollerare lo spreco di spazi pubblici lasciati chiusi o inutilizzati. La rete “Biblioteca Bene Comune” è nata nel giugno del 2020, col sostegno di Fondazione Con il Sud e il Centro per il Libro e la Lettura, nell’ambito del Bando Biblioteche e Comunità 2019. Anche il Comune è partner di questa rete, eppure – ad eccezione dell’Assessorato alla Cultura- non ha finora dato segnali concreti per riaprire la struttura.
Il Comune di Caserta accetti a braccia aperte il supporto e l’aiuto che tantissimi cittadini, dagli studenti agli anziani, sono disposti a dare per dare un volto nuovo a questo spazio.
Il Comune di Caserta accetti a braccia aperte il supporto e l’aiuto che tantissimi cittadini, dagli studenti agli anziani, sono disposti a dare per dare un volto nuovo a questo spazio.
Se torniamo in piazza, è perché finora le nostre voci sono rimaste inascoltate. Circa 400 persone hanno firmato questo appello https://forms.gle/Z5ZH1LELVVpAvdjc7 nell’ultimo mese.
Tanti studenti hanno partecipato alla campagna social “Riaprite le aule studio” e sono già scesi in piazza per far sentire la propria voce. Eppure, nulla si è mosso ad oggi.
Mercoledì 30 giugno alle 10.30 saremo in Piazza Vanvitelli e vi aspettiamo in tanti, per avere risposte certe sul presente e sul futuro della Biblioteca Comunale.
#apriteleaulestudio
#bibliotecabenecomune
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