Il Cerusico, continua a registrare attonito quei commenti, giudizi, invettive, proteste, inchieste giudiziarie della Guardia di finanza di Caserta, (“Evasioni per 34 milioni nel casertano e 157 ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza denunciati in un anno”) intorno alla vicenda del discusso “Reddito di Cittadinanza” introdotto con D.L. 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, al quale, però è seguito il “Reddito di Inclusione” sempre come misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. Per il “Reddito di Cittadinanza” e le condizioni per il quale poteva essere percepito vennero previsti i “Navigator” i quali avrebbero dovuto trovare lavoro a chi incassava il Reddito di Cittadinanza. Tentativi, questi, tutti volti ad arginare la povertà e contemporaneamente offrire l’opportunità di lavoro per quanti avessero perso un lavoro o alla ricerca di una prima occupazione. In linea di principio, quindi, nulla quaestio. Sennonché, sia il Governo, sia i proponenti di queste soluzioni hanno fallito nei loro intenti (sperperati 180 milioni di Euro), semplicemente perché, non si erano avveduti che già da anni un Ente Pubblico, Asl di Caserta, aveva già ampiamente programmato, consolidato, collaudato ed applicato una più efficace forma di soddisfazione di quanti erano in cerca di una sicura e definitiva opportunità di lavoro, ci riferiamo al “Reddito di Parentela”. Un “Reddito”, peraltro, che non ha soluzione di continuità e condizionato alla valutazione della condizione parentale all’interno dell’Ente. Un reddito che ha, nella veste di “Navigator”, quindi, accorsati Dirigenti-Genitori, Dirigenti-Parenti, e Politici vari. Un “Reddito”, talmente collaudato ed efficace, che risulta essere una macchina organizzativa perfetta e ben oleata.
E, siccome il “Reddito di Parentela” dell’Asl di Caserta ha dimostrato da anni di essere un valido esempio di inclusione sociale ed occupazionale, continua a perpetuarsi grazie ai suoi impeccabili “Navigator”, i quali, non trovano opportunità di lavoro per gli aspiranti in aziende varie, bensì, all’Asl di Caserta ci si avvale precipuamente di quelle “Aziende-Progetti”, previsti e finanziati per i più disparati ambiti assistenziali della stessa Asl. E, siccome, la funzione di questi Progetti, grazie ai “Navigator” in organico, prevede personale dedicato, ecco che i “Navigator” si avvalgono di centinaia di Co.Co.Co. o Co.Co.Pro. utili alla bisogna. E chi sarebbero questi Collaboratori a Progetto? Quali migliori Collaboratori se non figli, nipoti, mogli, concubine ed amici degli amici di quei “Navigator”, i quali, proprio perché legati da vincoli parentali possono ben garantire della validità e fidelizzazione dei professionisti assoldati? È una questione di certificata garanzia e fidelizzazione! Gli altri, privi di “Navigator” interni, non garantiscono le stesse qualità. Ultime in ordine di tempo le Delibere n. 46 del 2020 e n. 136, 137, 184, 188 del 2021, nonché le Prove Pratiche del 25 e 26.06.2021 per l’Assunzione a tempo indeterminato di n. 46 unità di Collaboratori Amministrativi e n. 82 unità di Assistenti Amministrativi. Anche qui, naturalmente troviamo, tra gli altri, nell’uno un certo C.F., figlio di un notissimo “Navigator” dell’Asl di Caserta e, nell’altro un certo C.G., anch’egli figlio di un altrettanto notissimo “Navigator” della stessa Asl. Ora, visto che il “Reddito di Parentela” e i suoi “Navigator” dell’Asl di Caserta si avvalgono da anni delle “Aziende-Progetti”, ne possiamo trovare conferma, qualora ve ne fosse bisogno, nell’ultima scandalosa vicenda giudiziaria, ovvero “l’affaire Carizzone”, dove si trovano tra i massimi “artefici” proprio i figli Co.Co.Pro. di qualche noto genitore “Navigator” dell’Asl per il Progetto DSM. Troviamo pure come lo stesso Carizzone, in qualità di “Navigator”, ambiva all’assunzione della propria figliola. Se tanto, mi da tanto…. Non solo. Negli stralci dell’inchiesta, peraltro pubblicati anche dagli Organi di Stampa, troviamo intercettato un altro noto “Navigator” il quale si prodigava per l’assunzione di un proprio “conoscente” presso la Misericordia (118). La cosa più indicibile (!!!) è che questo “Navigator”, ancora oggi risulta essere Presidente della Commissione esaminatrice dei due Concorsi per Amministrativi!!! Ci sarà tra i partecipanti quel proprio “conoscente” sollecitato per la Misericordia? Tutto è possibile….. Come lo stesso “Navigator”, risulta essere, Delibera n. 1002 del 21.06.2021, il sostituto di quella Dr.ssa Maria Di Lorenzo, anch’ella invischiata nell’affaire Carizzone, quale Vice Presidente del Consiglio di Disciplina!!! Ovvero il “Navigator” intercettato mentre si prodigava per l’assunzione di un proprio “conoscente” presso la Misericordia (118), risulta essere Componente di Commissione di ben 2 Concorsi dove risultano tra i partecipanti, i figli di altri due ben noti “Navigator” dell’Asl di Caserta. A questo punto Il Cerusico si chiede: ma il Dirigente del Servizio Anticorruzione si avvede di quanto succede intorno a questo “Reddito di Parentela”? E come potrebbe avvedersene se lui stesso, in pieno Conflitto di Interessi, è il “Navigator” della propria figliola inserita nei ruoli della stessa Asl? Fine dell’ennesima puntata de Il Cerusico.
Della serie – I sindacati stanno a guardare – intenti a occupare posti di potere come accade al distretto sanitario 12 dove il sindacalista della Cisl forte che la moglie stando in direzione sanitaria gli fornisce tutte le notizie in anteprima, è il padrone assoluto del distretto. Ormai file di persone davanti al suo ufficio per avere favori sembra una segreteria politica con buona pace di chi dovrebbe vigilare.
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