SPAGNA: ELEZIONI ANTICIPATE IN AUTUNNO?

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–   di Germán Gorraiz López*   –     

Pedro Sánchez SPAGNA: ELEZIONI ANTICIPATE IN AUTUNNO?
Pedro Sánchez

Pedro Sánchez avrebbe cancellato l’attuale legislatura e avrebbe pianificato con Iván Redondo la convocazione per le elezioni anticipate per il prossimo autunno con l’obiettivo dichiarato di inghiottire le macerie di United We Can e ottenere una comoda vittoria approfittando del post-pandemia sinergie simbolizzate nello scenario economico ottimista che si disegnerà dopo l’arrivo dei promessi Fondi dell’Unione Europea.

Supporto parlamentare incerto

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Pere Aragonés

Le recenti elezioni in Catalogna avrebbero messo in scena l’impossibilità di riemettere il Tripartito in Catalogna (PSC, ERC ed En Comú) dopo il trionfo di una maggioranza indipendentista che potrebbe rispolverare il polso con lo Stato centrale con la dichiarazione del DUI. Così, il nuovo governo presieduto da Pere Aragonés si riaffermerebbe nella solida consapevolezza di appartenere alla Nazione catalana e dopo la concessione delle grazie da parte del governo Sánchez e il sostegno del Consiglio d’Europa per le tesi di indipendenza, non rinuncerebbe i suoi sforzi per realizzare la Repubblica catalana. D’altra parte, i dissidi tra United We Can con il governo Sánchez potrebbero aggravarsi nei prossimi mesi dopo la verifica del fallimento dell’abrogazione della Riforma del Lavoro patrocinata dall’attuale ministro del Lavoro, Yolanda Díaz, che porterebbe alla partenza di United Possiamo dell’Esecutivo, lasciando nell’intervallo Pedro Sánchez orfano del sostentamento parlamentare dei gruppi periferici baschi e catalani. Di conseguenza, sembra fattibile per Sánchez indire elezioni anticipate all’orizzonte il prossimo autunno.

Sánchez ha intenzione di copiare la strategia di Ayuso?

ivan redondo SPAGNA: ELEZIONI ANTICIPATE IN AUTUNNO?
Ivan Redondo

Il fiasco della presentazione da parte del PSOE e Cs di una mozione di censura contro il presidente di Murcia, il popolare López Miras e la successiva debacle elettorale del PSOE alle recenti elezioni di Madrid, avrebbero costretto l’illustre Iván Redondo a rivedere la sua precedente strategia e incorporare al suo bagaglio politico, la cosiddetta intelligenza machiavellica, consistente nell'”uso di comportamenti cooperativi o combattivi che possono dargli maggiori possibilità di adattamento a seconda di una situazione specifica” e che potrebbe riflettersi nel bando per le elezioni anticipate per l’autunno del 2021 Allo stesso modo, l’intelligenza dei media si distingue per “una straordinaria capacità di trovare le debolezze degli altri e di usarle a proprio vantaggio, nonché di compiere azioni complesse che potrebbero non essere comprese in un primo momento dai loro elettori perché i loro obiettivi sono proiettato nell’immediato futuro” (raggiungere la maggioranza assoluta di Pedro Sánchez).

Edward L. Bernays nel suo libro “Crystallizing Public Opinion”, svela i meccanismi cerebrali del gruppo e l’influenza della propaganda come metodo per unificare il loro pensiero. Così, secondo L. Bernays, “la mente del gruppo non pensa, nel senso stretto della parola. Invece di pensieri hai impulsi, abitudini ed emozioni. Al momento di decidere, il tuo primo impulso è solitamente quello di seguire l’esempio di un leader di cui ti fidi”. Di conseguenza, la campagna ideata da Iván Redondo sarà diretta non al singolo soggetto ma al Gruppo in cui la personalità dell’individuo unidimensionale è diluito e avvolto in brandelli di false aspettative create e comuni aneliti che lo sostengono (utopia di un ritorno alla normalità).
Per fare questo, pagherà la strategia di Ayuso nota come “Governance a la Madrileña”, una dottrina populista che alterna aiuti economici, tagli fiscali ed eliminazione delle restrizioni alle libertà individuali. Così, la controversa concessione della grazia agli imputati del Procés sarebbe condita con misure populiste come il rilascio della mascherina negli spazi esterni, la riduzione dell’Iva sull’elettricità e l’estensione della salute orale ai benefici della Previdenza Sociale. Queste misure continueranno nei prossimi mesi fino all’attuazione del “panem et circenses” ayusiano che si è dimostrato imbattibile alle urne, ottenendo una comoda vittoria per Sánchez che consentirebbe di attuare un governo monocolore del PSOE sostenuto dal PNV e che avrebbe avuto le benedizioni delle élite degli affari.

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Germ%C3%A1n Gorraiz L%C3%B3pez analista spagnolo SPAGNA: ELEZIONI ANTICIPATE IN AUTUNNO?
Germán Gorraiz López

*Analista spagnolo di Economia e Geopolitica. Collabora, oltre a Diario SIGLO XXI, in altri media digitali spagnoli e latinoamericani come Bottup, España Liberal, Libre Pensador, Socialdemocracia.org, Alainet, CubaNuestra, Plano-Sur.org, Entorno-empresarial.com o El Mercurio Digital.