Dopo due giorni intensi di incontri e di confronto tra buone pratiche, il 18 e 19 giugno a Taormina è nato IL MANIFESTO DEI PATTI PER LA LETTURA – affermano le associazioni Le Piazze del Sapere e Donne di Carta in una nota congiunta – In questo modo i sindaci, le regioni e varie istituzioni si sono incontrati per definire un modello unificato di Patto per la promozione e il sostegno del libro e della lettura. Nel manifesto si sostiene con forza: “I Patti per la lettura riconoscono la lettura come un valore sociale fondamentale, da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Considerano i libri e la lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo la coesione sociale e stimolando lo sviluppo di pensiero critico della cittadinanza”. È uno dei punti della bozza del Manifesto che ribadisce il ruolo decisivo dei Patti per la lettura come strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura, riconosciuto dalla nuova legge 15/2020 del 13 febbraio 2020, che individua nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio. I Patti sono promossi dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto Città che legge e possono avere sia natura “comunale” che “regionale”.
Dalla Campania ha partecipato solo il comune di Benevento, mentre erano assenti le altre città capoluogo, comprese quelle di Caserta, di Aversa e di S. Maria CV dove i patti sono stati già deliberati.
Alla luce della nuova normativa e degli indirizzi del Manifesto di Taormina si rende necessario in Campania rilanciare una iniziativa che parta dal basso per sollecitare una maggiore e più adeguata attenzione da parte degli enti locali e dell’ente Regione in primo luogo.
In tal senso va la nostra richiesta di incontro con la Presidenza e con i vari gruppi consiliari per avviare il percorso e le procedure volte alla definizione di un Patto Campano per la lettura, grazie anche alla partecipazione e condivisione delle associazioni del terzo settore, del mondo della scuola e dei saperi. Rinnoviamo l’invito già formalizzato con una nota sottoscritta da oltre 50 associazioni ed enti culturali delle varie province, su cui auspichiamo un riscontro.
Per dare forza e continuità a questo iniziativa le associazioni si uniscono in rete con la definizione di un coordinamento che sarà varato in un prossimo incontro anche on line.