18-19-20 giugno 2021
SANTA MARIA CAPUA VETERE – La Direzione Regionale Musei Campania, in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, propone un calendario di visite guidate nell’ambito del Circuito archeologico dell’antica Capua per le giornate del 18-19 e 20 giugno 2021 all’Anfiteatro campano, al Museo archeologico dell’antica Capua e al Museo dei Gladiatori. Le visite si svolgeranno anche nell’area verde in cui è immerso l’Anfiteatro campano, una vasta area archeologica in cui i ruderi si sposano con la vegetazione naturale e spontanea che cresce in quegli spazi e che conserva anche specie molto rare come l’orchidea selvatica.
visite guidate
- Il 18 giugno i soci dell’Archeoclub di Santa Maria Capua Vetere coinvolgeranno il pubblico con visite guidate gratuite alla scoperta del sito archeologico dell’antica Capua dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00. I gruppi si raduneranno nel piazzale antistante al museo dei Gladiatori e saranno accolti dalle guide dell’associazione. L’iniziativa vedrà la presenza del presidente nazionale Rosario Santonastasio, del responsabile regionale Michele Martucci e del dirigente nazionale Antonio Crisci. Saranno esposte opere in scultura su marmo del maestro Mario Amendola tra cui “Spartaco” e “Il parto viscerale”.
- Il 19 e il 20 giugno in occasione di “La Città sotto la Città”, manifestazione giunta alla IX edizione organizzata dall’Amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito del Programma di eventi regionali finanziati dal POC Campania 2014-2020 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”, saranno effettuate visite guidate gratuite, su prenotazione, al Museo archeologico dell’antica Capua, all’Arco Adriano, all’Anfiteatro campano e al Museo dei gladiatori per valorizzare e promuovere la storia ed il territorio sammaritano e di quella che fu definita da Cicerone l’Altera Roma. Ogni gruppo potrà essere formato al massimo da venticinque persone.
- Il 19 e il 20 giugno 2021, al Museo archeologico dell’antica Capua a al Museo dei gladiatori sarà proiettato un video anteprima di presentazione del progetto ARCCA, promosso dalla Regione Campania e dalla Società Scabec insieme alla Direzione regionale Musei Campania, con il quale sono in programma specifiche azioni di ricerca e sviluppo tecnologico, con l’allestimento dell’architettura informativa regionale ARCCA – Architettura della Conoscenza Campana, interamente fruibile online e applicata al patrimonio culturale.
Il progetto include la catalogazione e la ricostruzione in 3D di tombe dipinte provenienti da diversi siti della Campania, non solo quelli afferenti alla Direzione regionale Musei Campania, che contribuiranno a sperimentare nuovi modelli di valorizzazione per le aree archeologiche campane e a favorire l’inserimento delle conoscenze elaborate nei percorsi turistici regionali.
Di particolare rilievo sono le tombe dipinte di Capua, attuale Santa Maria Capua Vetere, venute già alla luce nella seconda metà dell’Ottocento, molte delle quali quindi decontestualizzate, altre, sulla spinta di attenti studiosi come Minervini e Helbig, furono oggetto di una mostra sulle antichità capuane a Caserta, altre furono invece esposte al Museo Campano di Capua in seguito a donazioni e vendite di collezionisti locali, ma purtroppo prive di indicazioni di contesto.
Il primo grande scavo sistematico di Capua antica portò alla luce nel 1971 una nuova necropoli in località Ponte S. Prisco da Werner Johannowsky, seguita dai rinvenimenti in località Cappella del Lupi. All’inizio degli anni Novanta l’attività di ricerca proseguì con un altro scavo di grande importanza, eseguito nell’area nord-orientale di S. Maria Capua Vetere a via J. Palach, poco fuori il perimetro della città, che portò alla luce quasi esclusivamente tombe dipinte, che saranno oggetto di questo intervento.
Nell’ambito di questo progetto saranno presentati diversi contesti funerari, alcuni dei quali mai esposti, attualmente riproposti in versione virtuale, in attesa di essere musealizzati.
Obiettivo dell’iniziativa e del progetto ARCCA da un lato è quello di fornire una base scientifica di dati disponibili a studiosi e ricercatori, dall’altro è quello di ampliare, innovare e diversificare l’offerta turistica della regione attraverso la diffusione della conoscenza e la creazione di nuovi canali di destinazione che spostino i flussi di visitatori da luoghi più noti verso mete poco valorizzate.
Ovviamente saranno rispettate tutte le misure per evitare il contagio e la diffusione del COVID-19 previste dalla normativa e dai protocolli interni. I visitatori dovranno presentarsi all’ingresso del sito provvisto di mascherine e indossarle costantemente, dovrà inoltre rispettare la distanza di sicurezza di almeno due metri e evitare assembramenti. Il personale del sito vigilerà sull’osservazione delle suddette norme.
Prenotazioni visite guidate Archeoclub: 334 22 44 403