di Alessandro Aita
riprese Gianfranco Carozza
CASERTA – Conferenza stampa da parte del consigliere regionale e del Presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile Giovanni Zannini all’Hotel Europa. Una chiacchierata dalle molteplici finalità, in un periodo molto vicino alle tornate elettorali. Tiene banco la discussione avuta sulla delibera da lui firmata del divieto di cave entro una fascia di 500 metri dal perimetro dei parchi, che ha fatto molto discutere: “Un attacco da falsi ambientalisti”, dice ai nostri microfoni Zannini, che ha rincarato la dose durante la conferenza stampa: “Parte da un’azione che definisco diffamatoria di un consigliere comunale di Caserta che probabilmente non si è mai interessato del tema. Evidentemente è una polemica ‘a comando’, visto che è passata come un emendamento a favore di Antonio Luserta. L’emendamento nasce da una esigenza: ci sono stati 10 comuni che mi hanno chiesto un incontro istituzionale, insieme al vice presidente Bonavitacola. Il nodo è nato sul parco Dea Diana tra Caserta e Benevento: a ridosso di quel parco c’è una legittima aspettativa di imprenditori delle cave di poter estrarre. Da qui nasce il ragionamento che mi ha portato a presentare quell’emendamento. Abbiamo fatto arrivare 6,5 milioni e mezzo per Lo Uttaro e 1,6 milioni per le piscine rosse, ma non è arrivata una parola dal Comune”.
“In questi mesi difficili per la pandemia abbiamo lavorato sul treno dei finanziamenti dell’UE per i comuni, accorciando le distanze tra Regioni ed enti locali per farsi trovare preparati all’appuntamento” ha spiegato Zannini, elencando una serie di finanziamenti tra cui spicca quello per l’illuminazione del litorale domitio tra Mondragone e Baia Domitia, di 500mila euro, i 400mila euro per i fondi della Protezione Civile e i 750mila euro per l’efficientamento degli uffici dei giudici di pace. Non si possono evitare le discussioni sulle comunali a Caserta e provincia, sempre più vicine: le certezze sono su Salvatore Martiello a Sparanise, Gino Pellegrino a Parete, Anacleto Colombiano a San Marcellino e Luigi della Corte a Villa di Briano. Ancora incerta la situazione a Santa Maria Capua Vetere e Caserta, ma il suo orientamento è verso la continuità: “Per ora siamo su Mirra e Marino. Non ho mai parlato con Raffaele Aveta, mentre il nome della Borgia è emerso solo da un paio di giorni”.