(f.n.) – I commenti al Memoriale 151 sono stati davvero illuminanti…ed hanno contribuito a cancellare gli ultimi dubbi in materia di sicurezza e controlli all’ interno dell’Aorn di Caserta. È acclarato che al Sant’Anna e San Sebastiano, ognuno fa quel che gli aggrada e soprattutto, dice e blatera ciò che gli conviene comunicare. L’ennesima dimostrazione che il nostro povero Ospedale è un porto di mare in cui tutti, indistintamente, possono entrare ed attraccare ad un molo qualsiasi o magari esibirsi in diverse pratiche, compresa quella dell’aggressione ai sanitari, a qualsiasi ora del giorno e della notte, si è registrata nei giorni scorsi nel reparto di Geriatria. Secondo la ricostruzione dei fatti, trasmessa da Radio Ospedale, un paziente anziano, affetto da una grave patologia tumorale, che era stato trasferito dal reparto di Otorino al reparto di Geriatria mercoledì scorso, è deceduto nella notte tra venerdì e sabato. Nell’arco di poco tempo, i familiari del paziente deceduto, appresa la notizia, hanno letteralmente fatto irruzione nel reparto di Geriatria…il gruppo era piuttosto nutrito, si parla di una decina di persone, che avrebbero iniziato a dare pugni sulle pareti e ad inveire finché uno di loro, non ha addirittura mollato un ceffone ad un infermiere. Ora, al di là del fatto increscioso e gravissimo in sé…resta da chiedersi a cosa si ispiri il concetto di sicurezza in questa Aorn e soprattutto… cosa faccia di bello la vigilanza o come passino il tempo le guardie giurate, oltre ad usare la loro autorità per impedire l’ingresso nell’aula magna alla stampa non gradita; ci interroghiamo su quale sia la funzione delle telecamere e dei megaschermi nella palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco; chi siano gli addetti al controllo e soprattutto cosa facciano; se sia nella norma che i parenti dei malati possano entrare a gruppi di dieci, indisturbati, nottetempo, in un ospedale come il Sant’Anna; se sia opportuno che di giorno la direzione strategica continui a consentire ai sindacalisti di veleggiare facendo campagna acquisti in lungo e in largo, seminando contemporaneamente veleno a misura d’uomo ed assumendosi paternità spurie in merito a vittorie presunte; ci chiediamo in verità molte cose che, almeno a giudicare da quanto è dato di vedere, non hanno nulla da dividere con la norma, con la regola e soprattutto con i principi elementari, che dovrebbero essere alla base, di una normale gestione quotidiana della vita ospedaliera. E tanto per fare un esempio calzante della sciatteria imperante, nonostante i vari enfants prodige che governano l’ensemble, mantenendo le rendite di posizione familiari, basterebbe filmare l’andirivieni di pizze al taglio e pasti caldi clandestini, in omaggio alle norme anticovid che impediscono ai familiari di portare un panino al congiunto. Decisamente, se qualcuno non si decide a sbattere un pugno sul tavolo, difficilmente si raddrizzerà la barca…Inutile emanare disposizioni se non ci si preoccupa di verificare che siano rispettate. Ce la va sans dire che in questa amena dimensione, il paziente che prende il sole sul terrazzino, sigaretta e sedia a sdraio, ci sta a pennello…è davvero una chicca…una primizia che ispira un suggerimento per la direzione…Visto che spendete tanti soldi in cause che avete dimostrato di non essere in grado di vincere, potete sempre rifarvi e rimpinguare le casse, affittando “quartini” tipo resort…magari aggiungendo generi di conforto come ombrelloni a stelle e a strisce e frigo bar. Fateci su un pensierino…potrebbe essere un’idea… Hasta la vista!
Gentile signora Tiziana Vinciguerra, qualora per “scriventi” si riferisca all’autore dell’articolo, ebbene sono io. f.n. sta per Francesca Nardi anche se non comprendo la sua domanda, visto che l’articolo non le interessa. Per quanto riguarda i commenti, qualcuno le ha chiesto qualcosa, per caso? Buona giornata
Scusate solo per conoscenza. Al di là della articolo in questione, che poco mi interessa, ma gli scriventi sono fantasmi?? O solo coloro che fanno un commento devono mostrare anche il loro conto corrente??
mi perdoni ma a me che commento spesso perchè al contrario di Lei leggo solo ciò che mi interessa, non mi è stato mai chiesto il numero di conto corrente ne una cosa di soldi.Forse ha sbagliato giornale. Da qualche altra parte pubblicano solo dietro pagamento in contanti. A tacere a volte si fa più bella figura.
saluti maria
P.S. se non le interessa legga altro, noi ce ne faremo una ragione
AppiaPolis ringrazia e spera di conoscere la grandissima Maria
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