MADDALONI – In occasione dei 21 anni dalla dipartita di don Salvatore d’Angelo (30 maggio 2000), stamane, alle ore 9.30, nella chiesa di Santa Maria della Pace del Villaggio dei Ragazzi, è stata celebrata una Santa Messa “in ricordo” del sacerdote fondatore del Villaggio. Il Sacro Rito è stato presieduto da S.E. Rev.ma, Mons. Pietro Lagnese, Vescovo della Diocesi di Caserta, e concelebrato da Don Leonardo Cuccurullo, della Chiesa dell’Annunziata, e da Don Edoardo Santo, della Chiesa di S. Maria Immacolata. Presenti, fra gli altri, Andrea De Filippo, Sindaco della Città di Maddaloni, Felicio De Luca, Commissario Straordinario dell’ Opera maddalonese, e Claudio Petrone. Nel corso della celebrazione, il messaggio indirizzato dal Vescovo Lagnese a tutta la Comunità del “Villaggio” ha insistito, particolarmente, sulla certezza della vicinanza del Signore alle necessità dei suoi figli, nonostante le incredulità e i dubbi dell’uomo. Monsignor Lagnese ha aggiunto :”Tutta l’opera di Don Salvatore nasce e si sviluppa da questa certezza: egli è stato innanzitutto un uomo del suo tempo, che ha saputo raccogliere la sfida di rendere presente la parola di Cristo”. “Ringrazio vivamente il Vescovo Lagnese – ha invece dichiarato Felicio De Luca, Commissario della Fondazione Villaggio – per aver favorevolmente accolto, nonostante gli innumerevoli impegni, l’invito a ricordare qui, oggi, don Salvatore. Questa testimonianza di benevolenza del Pastore della diocesi di Caserta nei confronti della nostra Opera assistenziale, educativa e formativa, presente su questo territorio da circa 75 anni, è motivo per noi di enorme gratitudine . Sono certo che il Villaggio rappresenterà in futuro un punto di riferimento per i tanti giovani che più di tutti hanno risentito e risentono degli effetti negativi di una pandemia che ancora ci attanaglia. L’augurio è che la Fondazione continui a rappresentare un sistema nevralgico per l’intera Comunità”. Alle parole del Commissario, si è aggiunta la dichiarazione di Andrea De Filippo, Sindaco della Città di Maddaloni, che ha così commentato : “Don Salvatore è stato un uomo di enorme generosità, che ha abbracciato tanti di noi durante la sua speciale esistenza: sono felice che a 21 anni dalla sua dipartita le porte del Villaggio siano ancora aperte. Ciò non era affatto scontato e molti hanno invece consapevolmente agito affinché questo non avvenisse. Io, in quanto sindaco, amico e discepolo di Don Salvatore, mi impegnerò perché l’Opera rimanga punto di riferimento per i nostri giovani e ritorni al suo antico splendore. Don Salvatore vorrebbe vederci continuare a profondere tutti i nostri sforzi in questa direzione”. La celebrazione è stata accompagnata e scandita nei momenti liturgici essenziali dai brani musicali eseguiti dal “Coro del Villaggio”. Molto toccanti, infine, il momento della “Preghiera del Villaggio” , recitata dall’ex educatore Antonio Piscitelli, ed il raccoglimento innanzi alla lapide del fondatore. Presenti, in chiesa, anche una rappresentanza di studenti e di ex allievi dell’Ente.
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