PIEDIMONTE MATESE – (mi.ma.) In solitudine, a due o tre, qualche famiglia a volte . Li si vede correre o passeggiare, lungo via Aldo Moro, in particolare nella seconda parte di questa arteria cittadina, via Casino del duca fino alla “Cappella” per finire nelle campagne circostante. Se una cosa ha conquistato questa arteria è la passione podistica degli abitanti di Piedimonte Matese sportivi o semplici appassionati : sì via Aldo Moro non è solo carreggiata ad alto scorrimento veicolare ma anche pista(non facile) di podismo per ogni fascia d’età. Nella “Piedimonte che verrà”(e nei programmi da stilare) allora si potrebbe immagine di valorizzare questa caratteristica di tempo libero che ha assunta la strada, magari attrezzandola meglio garantendo sicurezza ( i marciapiedi, ai bordi della via, arrivano fino ad un certo punto e pieni di sterpaglie) al tragitto a podisti e ciclisti (altri utenti che scorrazzano lungo la strada ). Quello che abbiamo accennato ci consente di affrontare il “Come” reiventare e ridefinire il quartiere insediativo di via Aldo Moro, nel suo complesso, nella sua cerniera tra periferia e centro ovviamente sempre in un ‘ottica a medio e lungo termine come richiedono i tempi burocratici specie in questo periodo di forte afflizione quanto a criticità amministrative locali :
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completamento dei comparti urbanistici ancora pendenti;
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riequilibrio delle attrezzature pubbliche e di servizi di fruizione pubblica a cominciare dalla manutenzione degli spazi esistenti come il parco urbano magari ampliandolo;
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una costante attenzione al miglioramento degli abitati esistenti specie delle case popolari che faticano non poco a dialogare e interfacciarsi con l’istituto case popolari con sede a Caserta magari creando una figura ad hoc, tipo delega comunale , che si occupi quotidianamente delle problematiche iacp.
