ALLE ORIGINI DEL MALE: BRUCELLOSI, “GLI “ESPERTI” DELLA REGIONE PENSANO ANCORA DI RISOLVERE CON UN VACCINO?”

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origini del male ALLE ORIGINI DEL MALE: BRUCELLOSI, “GLI “ESPERTI” DELLA REGIONE PENSANO ANCORA DI RISOLVERE CON UN VACCINO?”Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro per affrontare e tematiche sanitarie ambientali ed economiche della filiera bufalina, in relazione, in particolare alla brucellosi. All’incontro convocato dal presidente Vincenzo De Luca, hanno partecipato insieme al sindaco di Cancello Arnone Raffaele Ambrosca, che ha richiesto l’incontro, il vice presidente della Giunta Regionale Fulvio Bonavitacola, l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo ed il direttore dell’Istituto Zooprofilattico, Antonio Limone. “La Regione è impegnata nella realizzazione di un programma complessivo e risolutivo a favore degli operatori del comparto, in chiave di tutela ambientale e in termini di interventi strutturali per le aziende- si legge nel comunicato della Regione – L’obiettivo finale è l’eradicazione della brucellosi. Si sta lavorando alla definizione di un progetto strutturale che comprenda non solo il rafforzamento degli interventi sanitari e di quelli ambientali, verificando le condizioni per sostenere gli interventi di ampliamento delle aziende bufaline. La Regione ha dato disponibilità a definire un protocollo d’intesa con il Comune di Cancello ed Arnone a tutela della filiera.”

Abbiamo chiesto un parere sull’argomento al dottor Alessandro Scorciarini Coppola, dottore in Scienze della produzione animale ed uno dei maggiori esperti del settore, il quale ha commentato:

 “Come ho espresso in più di una puntata della nostra intervista, una in particolare dedicata alla brucellosi bufalina, ho elaborato 25 anni fa il Progetto Bufala. Questo con la realizzazione della filiera produttiva e di quella Agro-Industriale della carne e della pelle bufalina e il completamento di quella del latte, ancora oggi confinata alla sola produzione della mozzarella, si proponeva di risolvere anche la brucellosi che i Signori che si riuniscono pensano di risolvere con un vaccino e neppure sanno né chi sono io e che esisto, né che mi collaborò, né cosa allora fu proposto e in parte realizzato con successo. Ciò premesso, ribadisco quanto già espresso venti anni fa ad altri assessori e ad altri funzionari fino a quando mi facevano tenere relazioni ai convegni e andare ai programmi televisivi della Rai e cioè che il giorno che risolveranno la brucellosi con le inutili iniziative che intraprendono da sempre e che in qualche programma regionale di eradicazione, attribuiscono a un virus mi inviteranno a un pubblico convegno ed io nella sala gremita strapperò la mia laurea, saltandoci sopra a pié pari. Aggiungo che cambiano i dirigenti e gli assessori ma non l’incompetenza e gli stipendi. Il comparto bufalino pratica una zootecnia insostenibile che si può attuare che questi Signori con le loro stupidaggini avallano. La Brucella  Abortus è un batterio che causa una malattia per giunta recidivante e non è un virus perciò il vaccino è un inutile palliativo. Ho sperimentato che, se in Italia ne capisci più di altri su una certa questione vieni emarginato per poi prenderti la ragione dei fessi quando sarà e quando solo chi hai avuto da sempre vicino, se ne ricorda”.