POLITICA & SUSSIEGO. FDI A NAPOLI INNEGGIA A MARESCA E CERRETO FA IL “PRECISINO”…

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   –   di Francesca Nardi   –                                                              Maresca Cerreto Meloniscaled POLITICA & SUSSIEGO. FDI A NAPOLI INNEGGIA A MARESCA E CERRETO FA IL “PRECISINO”…Da tempo la politica propriamente detta, non dà segni di esistenza in vita…russa discretamente negli zainetti che, qualche ottimista della prima ora, ha caricato sulle spalle di quattro signorotti, giacca striminzita e mocassino con nappina…sperando e sognando che, assieme alle merendine, si ricordino di riesumarla e consultarla, onde evitare di mettere insieme troppe boiate. Ma le boiate purtroppo, rischiano di essere “la costante” in un panorama, in cui il pensiero politico si disfa e si ricompone, in virtù degli accordi, che si riescono a stipulare, il più delle volte trasversali e cementati con lo sputo. Il quadro è desolante e lo diventa ancora di più, quando si legge che politici di lungo corso, come il commissario di FdI Marco Cerreto, rilasciano precisazioni, che definire superflue, inopportune, becere e prive di senso logico, laddove non siano mirate a puntualizzare, in maniera chiara ed inequivocabile, una posizione contraria in merito a scelte politiche, che potrebbero essere decisive per l’immagine e l’aderenza del partito sul territorio. I fatti di cui parliamo riguardano le elezioni amministrative di Napoli. Nei giorni scorsi esponenti di FdI, Alfredo Catapano, Enzo Schiavo, Roberto Della Ragione e della Destra Sociale Rosario Lopa, hanno inviato un comunicato in cui, nell’evidenziare la necessità di un “sostanziale riscatto morale, sociale, economico, politico e culturale della città di Napoli unitamente alla formazione di una nuova, capace e senza vincoli classe dirigente” hanno espresso il loro entusiasmo nell’apprendere la notizia di una possibile candidatura del magistrato Catello Maresca e di ciò che, questa candidatura “avrebbe potuto rappresentare per tutte le forze civiche e politiche. che si sentono e sono alternative al sistema di potere sinistra-centro, seduti da oltre un quarantennio a Palazzo San Giacomo”. I quattro esponenti di FdI avevano parlato anche a nome di Marco Cerreto vice presidente dell’assemblea nazionale del partito il quale, invece, si è precipitato a prendere le distanze… “Mi sono state attribuite dichiarazioni circa la questione della individuazione del candidato sindaco di Napoli per il Centrodestra. Con la presente sono a smentire categoricamente qualsiasi coinvolgimento personale rispetto ad una vicenda che per quanto centrale e vitale per Napoli, non mi ha visto coinvolto per compiti e funzioni”. Qualsiasi appunto da parte di Cerreto avrebbe potuto essere, a nostro avviso, evidenziato con strategica riservatezza, laddove non fosse stato il caso di ringraziare i colleghi di Napoli per averlo citato, pur senza averlo interpellato…Era necessaria la rapida puntualizzazione?, tra l’altro in qualità di vicepresidente dell’assemblea nazionale, Cerreto sarebbe stato legittimato ad esprimersi sulle candidature…quindi? Ce la va sans dire che, chiunque, avesse avvertito l’odore della politica in fondo allo zainetto, si sarebbe sentito onorato di poter, anche soltanto sperare, di contare su Catello Maresca, per avviare una campagna elettorale di indiscutibile spessore, in una città complicata come Napoli. Lascia quindi assai perplessi, quella che appare come un’improvvida rettifica, dal senso ambiguo. Forse Cerreto non è d’accordo con la candidatura di Maresca o si tratta esclusivamente di pedante fiscalismo sulla forma e sui ruoli? Qualunque sia la ragione, attendiamo che FdI sciorini anche a Caserta, un candidato all’altezza di Catello Maresca…Nel frattempo Marco Cerreto dovrebbe darsi una calmata …onde evitare che qualcuno lo consideri afflitto da una forma di rettifica compulsiva …non più tardi di qualche mese fa, tentò infatti, pubblicamente di smentire l’avvocato Emilio Pagliaro che sosteneva che la Destra Sociale avesse stipulato un patto federativo con Fratelli d’Italia ma veniva a sua volta smentito dalle carte e dai fatti…Di cosa parliamo?, di politica?, e dai!…Hasta la vista!

2 Commenti

  1. Perché tanto livore, tanto misero sarcasmo, in un momento così delicato e difficile in cui si cerca, con sforzo ed impegno di sollevare e migliorare una realtà gravemente compromessa.. Non si evidenzia il benché minimo rispetto nemmeno per le persone perbene, libere e leali impegnate attivamente in politica dal 1986 sempre in prima fila e mai per sé stesso.. Mi dispiace sinceramente leggere una tale, quanto ingiusta critica denigratoria sull’amara scia di Scanzi e Travaglio. Con questa musica non nasce mai una vera orchestra.

    • Gentile Mirella, credo che tu sia scivolata leggermente fuori tema. Comprendo la tua reazione materna ma non ti consento di offendermi parlando di livore, mero sarcasmo, mancanza di rispetto, ingiusta critica denigratoria e amara scia di Scanzi e Travaglio. Le persone perbene possono fare sciocchezze e non per questo essere considerate meno perbene e nessuno si è sognato di mettere in dubbio il perbenismo di tuo figlio, ma soltanto evidenziare il suo scarso senso di opportunità. Considero e ribadisco che l’atteggiamento di Marco è stato inqualificabile e sarebbe stato assai intelligente da parte dell’interessato, tentare di spiegare a tutti, le ragioni di una improvvida rettifica, invece di dare mandato di insulto alla propria madre. Inoltre tengo a farti notare che, mentre ti rizeli per il mio “misero sarcasmo” che in altre occasioni hai definito brillante ironia, non sembra minimamente sfiorarti la mancanza di rispetto insita nella inqualificabile rettifica di Marco Cerreto, nei confronti di Catello Maresca. Ti invito pertanto a riflettere. Per quanto riguarda il tuo giudizio gratuito sia sulla mia professione, sia sulla mia persona… se soltanto avessi offerto al tempo della riflessione lo spazio dovuto, avresti forse intuito il numero approssimativo delle volte in cui ho preferito tacere. Oggi so che non ne valeva la pena, mentre ricevo conferma di una delle verità più tristi da accettare…il peso enorme dell’ipocrisia nella gentilezza d’accatto che al primo urto diventa strame maleodorante. Grazie comunque.

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