SCUOLE, URSOMANDO (FDI): GRAVI I RITARDI DELL’AMMINISTRAZIONE MARINO NEL GARANTIRE I LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA

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CASERTA – Con una nota Claudio Ursomando, responsabile dell’organizzazione FdI provincia di Caserta, è intervenuto sulla notizia della Procura di chiusura delle indagini per omissioni d’ufficio notificata ieri al sindaco Carlo Marino e a Francesco Biondi (LEGGI QUI) .

“È di ieri – dichiara Ursomando – la notizia dell’inchiesta giudiziaria avviata nei confronti del sindaco Marino e del dirigente preposto al ramo sui crolli che hanno interessato alcune aule della scuola De Amicis.
Ora, tralasciando la questione processuale, che seguirà il suo corso e ricordando a tutti noi che nel nostro ordinamento è previsto il principio di presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza di condanna definitiva, ma qui il problema è soprattutto politico.

Ormai è palese che abbiamo un’amministrazione comunale , targata centro sinistra, che non è stata capace di garantire i livelli minimi di sicurezza.

Le problematiche delle infiltrazioni della scuola De Amicis erano note a tutti fin dal Maggio 2019 ma l’amministrazione comunale guidata da Marino, con la scusa dell’assenza di fondi, non è mai intervenuta in modo definitivo, ma solo con azioni tampone, tra l’altro affidate sempre con il sistema diretto della “somma urgenza”.

Poi è arrivato il patatrac con l’intervento della magistratura che sequestrava il plesso scolastico e, come per magia, comparivano in meno di 48 ore dei fondi per istallare delle reti di sicurezza sotto il soffitto per consentire il dissequestro.

Ma di tale dissequestro sapevamo tutti che fosse temporaneo e finalizzato a consentire la realizzazione dei lavori necessari per la messa in sicurezza definitiva del tetto ma che, fino ad oggi, non sono mai iniziati e che, purtroppo, hanno portato- notizia di ieri- alla ulteriore caduta di pezzi di intonaco in alcune classi che sono state nuovamente interdette dalla magistratura.

È finito il tempo delle parole, delle promesse e dei programmi avvenerististici; ora più che mai Caserta ha bisogno di fatti e di concretezza”.